Rabbia per la Martinella del Broletto, Monti: «Galimberti senza vergogna»

emanuele monti

VARESE – «Disgustoso atteggiamento di Galimberti, che a una settimana dal ballottaggio vuole sfruttare per meri fini elettorali la chiusura dell’hub vaccinale. A dimostrazione che l’iniziativa del sindaco uscente è solo pura propaganda, il fatto che Galimberti abbia mandato in fretta e furia il comunicato stampa senza nemmeno avvertire Asst e Ats, che sono i principali artefici della realizzazione dell’hub, insieme a Regione Lombardia», così Emanuele Monti (nella foto in primo piano), consigliere regionale della Lega e presidente della Commissione Sanità, che critica il sindaco del Pd uscente e ricandidato «Non per la proposta di premiare chi si è impegnato per la campagna vaccinale, ma per le modalità strumentali e propagandistiche con cui l’ha presentata».

Propaganda disgustosa

«Addirittura Galimberti non ha nemmeno avvisato le stesse associazioni che in lista per la premiazione – prosegue Monti – ma soprattutto è molto grave non aver comunicato la decisione all’Asst Sette Laghi e all’Ats Insubria. Capiamo che non abbia voluto dire nulla a Regione Lombardia, che lui evidentemente considera solo un conto corrente bancario da cui prelevare per finanziare opere, ma almeno dovrebbe avere rispetto verso le istituzioni sanitarie. Queste ultime non sono solo i vertici delle strutture, ma anche tutti gli operatori sanitari, i medici, gli infermieri che hanno prestato la loro opera ed hanno reso possibile il successo della campagna vaccinale».

Nessuna comunicazione a Ats e Asst

«Proprio le modalità con le quali sta portando avanti questa premiazione indicano come si tratti sono di un’operazione strumentale, altrimenti avrebbe coinvolto tutti. Abbiamo davanti il solito Galimberti che cerca di prendersi meriti non suoi: la campagna vaccinale ha funzionato grazie ad Asst e Ats innanzitutto, e a Regione Lombardia. L’unico contributo del Comune guidato da Galimberti è stato la scelta del luogo, ovvero la Schiranna: e si è rivelata una decisione infelice, perché tra allagamenti, problemi viabilistici e concomitanza con le gare, i disagi sono stati notevoli», aggiunge.

«Ormai la sua figuraccia il sindaco l’ha fatta: speriamo quantomeno che Regione venga invitata, così che possa premiare tutti i valorosi professionisti, medici, infermieri e operatori sanitari, e i volontari che hanno contribuito alla riuscita della vaccinazione», conclude Monti.

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