Canegrate, il Circolo Galileo volta pagina: «Impossibile continuare dopo il Covid»

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CANEGRATE – Dopo due anni e mezzo il Circolo Galileo di Canegrate (nella foto, lo spazio allaperto), luogo di concerti, mostre e altri eventi culturali, è destinato a cambiare gestione. Un’altra vittima della pandemia e della crisi che ne è seguita, a detta di quanti l’hanno gestito da marzo del 2019 e che ora passeranno la mano. Fra loro, l’attuale presidente del Consiglio comunale di Legnano, Umberto Silvestri, che si occupava della comunicazione relativa agli spettacoli.

«Abbiamo provato a rincorrere un sogno – spiegano – fare del Circolo Galileo un luogo di cultura e incontro per Canegrate e per l’Alto Milanese. Abbiamo irrigato il campo, gettato i semi, annaffiato, aspettato e i frutti sono arrivati. Oltre 200 concerti, una nuova galleria d’arte e tante facce sorridenti con la stessa necessità: voglia di stare insieme e di divertirsi, scoprendo nuove arti mossi dal motore della conoscenza».

«Una tempesta ha spazzato via il nostro sogno»

Un breve ma ricco bilancio, che lascia subito posto al presente. «Il nostro percorso si ferma qui: la pandemia, e le sue limitazioni, il giustificato timore di tutti noi ad uscire di casa, la quasi impossibilità di proporre eventi con le attuali capienze e tante altre variabili sono arrivate come una tempesta a distruggere il nostro campo tanto amato, con tutte le negative conseguenze economiche. È stato tutto bellissimo, non abbiamo rimpianti. Il Galileo comunque continuerà, con un’altra gestione e con nuovi sogni da realizzare, con nuova musica, cultura e socialità».

Infine, i ringraziamenti. «Grazie a chi ci ha aiutato in prima persona per sviluppare le nostre idee e grazie anche a chi ha deciso di passare a trovarci per vivere insieme anche un solo minuto del nostro sogno. Noi staremo sempre dalla parte di chi ama la cultura, lo spettacolo e la socialità. Noi, tutto ciò, lo amiamo a dismisura».

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