Varese, nonostante le pene alternative continuano a delinquere: arrestati

varese polizia

VARESE – Criminali incalliti, ignorano i provvedimenti restrittivi meno afflittivi a loro carico e vengono nuovamente arrestati. Sono due i soggetti, cittadini italiani, «socialmente pericolosi», che la divisione Anticrimine della Polizia di Varese ha contribuito a togliere dalla circolazione, segnalando all’autorità giudiziaria le condotte illecite, che proseguivano nonostante le misure cautelari attivate nei loro confronti, l’affidamento in prova ai servizi sociali in un caso e l’obbligo di firma nell’altro. Il primo è finito dietro le sbarre, il secondo agli arresti domiciliari.

L’attività della divisione anticrimine

Nei giorni scorsi, la Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Varese, ha eseguito due misure restrittive, una in carcere in regime di espiazione di pena definitiva, e l’altra di natura cautelare agli arresti domiciliari, nei confronti di due cittadini italiani che avevano commesso plurimi reati contro il patrimonio (vari tipi di furto, rapine e spaccio di sostanza stupefacenti). Merito dell’attività di controllo svolta dagli agenti della divisione anticrimine, il cui compito è vigilare sul puntuale rispetto delle prescrizioni dei provvedimenti emessi dall’autorità giudiziaria per evitare che i soggetti pericolosi compiano ulteriori reati.

I due arresti

Il primo è stato arrestato e condotto in carcere dopo che era già stato sottoposto alla misura alternativa dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Di fronte alle reiterate violazioni degli obblighi imposti, riscontrate dagli operatori di polizia, il magistrato di sorveglianza di Varese ne ha disposto la carcerazione. Il secondo non ha ottemperato alla meno afflittiva misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria per il reato di furto aggravato, con firma quotidiana in questura. Segnalato al Gip, è stato posto agli arresti domiciliari.

varese questura arrestati anticrimine – MALPENSA24