Varese, inaugurata la scultura nata dal piantone di via Veratti

VARESE – Immortale nel ricordo di tantissimi varesini, ora il cedro dell’Atlante, da tutti conosciuto come il piantone, è diventato immortale anche nella forma che gli ha dato l’artista Niccolò Mandelli Contegni. Dal tronco centenario di quell’albero, infatti, è nata l’opera “Incontro al piantone con Lucia”, inaugurata al Castello di Masnago questa mattina, domenica 3 marzo alla presenza anche dell’assessore alla Cultura Enzo Laforgia.

C’era davvero tanta gente al momento del disvelamento dell’opera, segno dell’amore per quell’albero. Che si è ora tradotto in una scultura che a molti ricorda un caldo abbraccio tra due persone che si vogliono molto bene. E che «vuole essere un ringraziamento speciale al “nostro” cedro per aver vegliato su di noi per molti anni e un dono per tutti i varesini che lo hanno amato», ha spiegato l’autore.

Maieutica

La scultura ha preso forma dal tronco del famoso e centenario esemplare di Cedro dell’Atlante di via Veratti, meglio noto in città come “Il Piantone”, abbattuto il 22 luglio 2019 dopo aver resistito per decenni ad intensi attacchi parassitari fungini penetrati nelle sue radici da ampie ferite inferte dal susseguirsi di attività urbanistiche durante la sua lunga vita. Il piantone venne messo a dimora nel 1870 da Giulio Adamoli, garibaldino e senatore del regno che piantò numerosi esemplari mediorientali proprio nel giardino della sua abitazione in via Veratti. A partire dal 1923-1927, nel corso dei lavori di fluidificazione del traffico della via Veratti, del giardino rimase solo il pregevole albero in una piccola aiuola di roccaglia in “ceppo d’Olona”. L’albero subì ulteriori e più gravi ferite negli anni ’80 del secolo scorso in occasione del rifacimento della copertura del torrente Vellone, che ancora scorre in sotterranea lungo il tracciato di via Veratti. Nel 2019 l’abbattimento, a cui è seguita un anno più tardi la messa a dimora di un esemplare di ginko biloba.

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