Varese, quattro conferenze sulla Sanità firmate dalla Fondazione Molina

Da sinistra: Bonoldi, Castelletti, Tavani e Rinaldi

VARESE – Conoscere la complessità del sistema sanitario assistenziale e, come negli anni, il Molina è cambiato e cresciuto fino a diventare un istituzione sempre più importante nel panorama assistenziale di tipo ospedaliero. Con questo obiettivo la Fondazione di viale Borri ha presentato (oggi, giovedì 5 maggio) il ciclo di conferenze informative, con taglio divulgativo, su una serie di temi aderenti alla mission socio sanitaria dell’ente, che si terranno a Palazzo Estense nelle prossime settimane. La prima, durante la quale si parlerà della storia del Molina, ma anche del futuro, è fissata per domani, venerdì 6 maggio, alle 20.30. Interverranno in qualità di relatori, oltre al presidente Carlo Maria Castelletti, anche Giuseppe Armocida e Orlando Rinaldi, membri del comitato scientifico del Molina, presenti con Guido Bonoldi, consigliere comunale ed ex presidente del Molina; Fernando Fasolo, vicepresidente della Fondazione e Giuseppe Ferrari componente del comitato scientifico.

Aprirsi alla città e al territorio

Tutti conoscono il Molina come rsa. Non tutti sanno che nel corso degli anni la struttura è cresciuta ed è cambiata fino a diventare un’eccellenza nel complesso panorama sanitario assistenziale di tipo ospedaliero. «Crediamo che molti cittadini, ancor oggi, pensano che il Molina sia semplicemente una “casa di riposo” – ha spiegato il presidente del Comitato scientifico Mario Tavani – e non sanno di come la nostra realtà è cambiata a fronte della complessità del sistema sanitario. Per questo riteniamo importante dare un’idea esatta di ciò che siamo, ma anche dare vita a incontri con aperti al pubblico su temi a noi attinenti».

Quattro incontri, tre dei quali su Alzheimer e malattie neuro-degenerative, assistenza all’anziano fragile e risorse etico-cliniche e medico-legali per l’assistenza sanitaria, che «avranno un taglio medico divulgativo alla portata di tutti – ha puntualizzato Rinaldi – con l’obiettivo di porre e rispondere all’interrogativo: “Come il Molina può essere utile all’interno del sistema sanitario?”».

Guido Bonoldi, consigliere comunale a Palazzo Estense ed ex presidente della Fondazione ha ricordato «la vicinanza, concreta, dei cittadini di Varese e della provincia al Molina, che vanta 170 di storia dalla sua nascita». E aggiunto «l’importanza di poter contare su un comitato scientifico di altissimo livello e capace di accompagnare la crescita dell’ente» e l’alto valore di «momenti conoscitivi come questi, poiché oltre a spiegare la nostra storia, sono utili a informare i cittadini riguardo ai servizi e alla opportunità socio assistenziali del nostro territorio».

Il presidente della Fondazione Carlo Maria Castelletti ha ricordato che «il Covid, che non è certo sconfitto, ha bloccato tutto. Ma ora ripartiamo con questo progetto avviato dal mio predecessore Bonoldi che ci permetterà di rafforzare il dialogo con i cittadini e di fare il punto della situazione sul mondo sanitario assistenziale».

Il programma

Come partecipare

La partecipazione alle serate è gratuita fino a esaurimento posti. Per prenotazioni e informazioni contattare la segreteria della Fondazione Molina al numero 0332-207436. Gli incontri verranno trasmessi anche in diretta streaming sul sito della Fondazione www.fondazionemolina.it.