Varese, ok dalla Soprintendenza: può continuare la bonifica all’ex Aermacchi

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VARESE – La bonifica degli edifici dell’ex Aermacchi può proseguire. Lo ha confermato la Soprintendenza, che ha risposto alla richiesta inviata nei giorni scorsi dal Comune di Varese, che aveva inoltrato una nota sottolineando la necessità di proseguire con le opere già in corso di rimozione dell’amianto dall’area dismessa. Gli interventi potranno dunque continuare, mentre rimane il vincolo sugli immobili dichiarati di interesse culturale.

Si può continuare

A seguito della lettera di Palazzo Estense è giunta la pronta risposta dalla Soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Como, Lecco, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese. L’ente ha replicato con una comunicazione ufficiale dando l’ok ai lavori di bonifica. «Gli interventi di bonifica – si legge nel testo – iniziati in data 28 giugno e attualmente in corso nel compendio ex Aermacchi, consistenti nella rimozione delle coperture e di altri manufatti contenenti amianto […], per quanto riguarda gli edifici interessati dal procedimento citato sono da considerarsi compatibili con la tutela e con il regime di salvaguardia attualmente vigente ai sensi dell’art. 14 c. 4 D.Lgs. 42/2004, conseguente alla comunicazione di questo Ufficio prot. n. 18384 del 23.7.2021; e pertanto possono proseguire ed essere conclusi come da piano di lavoro predisposto, senza altri adempimenti attinenti alla normativa di tutela culturale. Resta invece soggetto ad autorizzazione preventiva, ex art. 21 D.lgs. 42/04, ogni ulteriore intervento sugli immobili interessati dal procedimento di dichiarazione di interesse culturale».

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La comunicazione inviata dalla Soprintendenza al Comune

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