Da Tradate a Varese per un massaggio cinese. Violando i divieti anti Covid-19

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VARESE – Continuano i controlli delle Volanti della Questura di Varese, al fine di prevenire il diffondersi del virus Covid-19. Nel corso del pomeriggio di ieri 3 aprile, un trentenne tradatese, stanco delle restrizioni imposte dalle recenti disposizioni ministeriali, ha pensato bene di farsi fare un massaggio in un centro benessere della periferia a nord di Varese gestito da una cittadina cinese.

Il via vai nel centro chiuso segnalato dai residenti

Alcuni abitanti della zona, accortisi di uno strano via vai nel centro in questione, nonostante le norme obblighino la chiusura, hanno visto la volante in zona, fermando gli agenti e spiegando i loro sospetti, aggiungendo che quel centro era accessibile sia dalla porta principale che da una secondaria collegata alle scale del palazzo. I poliziotti, al fine di accertate quanto segnalato, hanno suonato il campanello posto in prossimità dell’ingresso al negozio e la proprietaria, accortasi che erano tutori dell’ordine a suonare, ha intimato al suo cliente di uscire, alla chetichella, dalla porta secondaria, sicura di farla franca. Non aveva fatto i conti che anche quella, grazie all’attenzione degli abitanti della zona, era controllata dagli uomini della polizia.

Ha finto di essere ospite di un vicino

Il giovane quindi è stato fermato ma, notando un condomino sulle scale, ha cercato di giustificarsi dicendo che era ospite di quest’ultimo, sperando che l’uomo tenesse il suo gioco. Contrariamente alle sue previsioni quest’ultimo, stupito per le sue affermazioni, ha immediatamente ribattuto di non conoscerlo assolutamente e di non averlo mai visto prima. Vistosi scoperto il tradatese ha dovuto confessare di essersi recato dalla massaggiatrice, da lui conosciuta personalmente, per alleviare il lungo periodo di inattività. Alla luce di quanto appreso, gli agenti hanno sanzionato l’avventore per l’inottemperanza al divieto di spostamento vigente a causa dell’emergenza sanitaria in atto, oltre che avviato le procedure per l’emissione di un foglio di via obbligatorio dal comune di Varese. Alla massaggiatrice, invece, non è rimasto quindi che abbassare la saracinesca del suo centro benessere oltre a subire la sanzione per la mancata sospensione della sua attività come previsto dal decreto firmato dal premier Giuseppe Conte lo scorso 25 marzo.

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