
VARESE – «Una tre giorni in cui lo sport sordi si farà vedere e si farà sentire»: è iniziata oggi, venerdì 3 settembre, a Varese e coinvolge le nazionali maschili e femminili di pallavolo e pallacanestro. Nell’incontro di apertura condotto dal giornalista Roberto Bof, l’evento organizzato dalla Fondazione Pio Istituto dei Sordi di Milano è stato presentato a Palazzo Estense dal direttore Stefano Cattaneo e dal presidente Daniele Donzelli, nonché da Giuseppe Pignataro, vicepresidente della Federazione Sport Sordi Italia, alla presenza del sindaco Davide Galimberti e di Dino De Simone e Roberto Molinari, assessori rispettivamente allo Sport e ai Servizi sociali.
Il progetto e il raduno multisportivo
Con il raduno, che proseguirà fino a domenica 5, giunge a conclusione “Campioni sordi ieri, oggi e domani”, progetto sostenuto da Fondazione Vodafone Italia e in collaborazione con la Fssi con il partenariato del Comune di Varese: obiettivo dell’iniziativa è rafforzare la relazione positiva delle persone sorde con lo sport grazie alla valorizzazione del passato e all’abbattimento delle barriere che ostacolano la pratica sportiva, soprattutto per i più giovani.
L’ultima tappa di Varese offrirà alle quattro rappresentative azzurre un fine settimana di messa a punto della preparazione in vista dei prossimi appuntamenti internazionali che, per la prima volta, si svolgeranno in Italia: i Mondiali di volley, dal 23 settembre al 2 ottobre a Chianciano Terme, e gli Europei di basket, dal 15 al 23 ottobre a Pescara. In passato solo in due occasioni la Fssi ha avuto l’onore di essere il Paese organizzatore: nel 2011 dei Mondiali di basket a Palermo e nel 2019 degli Europei di volley femminile a Cagliari.
Le partite
«Siamo onorati e orgogliosi di avervi in una città a vocazione sportiva, che dal palazzetto al lago ha accolto campioni storici» è stato il benvenuto del sindaco, dopo il quale Cattaneo ha provveduto a illustrare il programma delle giornate, che sabato e domenica vedranno gli atleti impegnati in quattro palestre, tre comunali e una privata, il palazzetto dell’Insubria. Per ogni squadra ci saranno tre allenamenti e una partita amichevole con una formazione del territorio; inoltre il municipio di Varese ospiterà “Those who play will be champions”, mostra fotografica di Eleonora Rettori. Qui di seguito sono indicati gli appuntamenti in programma:
Sabato 4 settembre
- Amichevole Nazionale basket maschile Fssi VS Pallacanestro Virtus Luino, Cus Insubria, via Monte Generoso, 16.30
- Amichevole Nazionale pallavolo femminile Fssi vs A.S.D. Visette Volley, palestra falaschi, piazza Don Gabbani, 17.00
- Evento conclusivo del progetto “Campioni sordi ieri, oggi e domani”, Palace Grand Hotel, via Manara, 20.45
Domenica 5 settembre
- Amichevole basket femminile Fssi VS Pro Patria et Libertate Busto Arsizio, Cus Insubria, via Monte Generoso, 10.30
- Amichevole pallavolo maschile Fssi VS (invia di definizione) Palestra Falaschi, piazza Don Gabbani, 10.30
Tappe fondamentali in vista delle Deaflympics
Dopo i saluti di Ilaria Galbusera e Simone Ianiro, capitani degli azzurri di volley, e Simona Cascio e Paolo Iuculano, capitana e vicecapitano delle nazionali di basket, Daniele Donzelli, presidente del Pio Istituto dei Sordi ha ricordato come l’impegno della Fondazione non si limiti all’aspetto finanziario ma serva a dare stimoli precisi a tutti gli atleti, garantendo la loro preparazione: «Mi auguro che Varese continui con il suo nel darci ospitalità. È significativo: il Comune di un capoluogo di provincia è differente da un piccolo paese perché qua ci sono tutte le attrezzature per potere rendere importanti gli allenamenti che si dovranno fare».
«Questa è un’opportunità per i nostri ragazzi di mostrare il loro talento, e per il territorio di apprezzare il vero valore dello sport», ha ringraziato Fabio Gelsomini, segretario generale Fssi. «Avranno così una possibilità in più di competere e rappresentare il loro Paese. I campionati mondiali di pallavolo e quelli italiani di pallacanestro sono tappe fondamentali di avvicinamento alle Olimpiadi, in programma in differita nel 2022: ad andare ai Deaflympics in Brasile saranno quattromila atleti, con dodici discipline sportive qualificate».
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