Volontariato civico? Gregori: «A Varese è scomparso. Da risorsa a mancanza»

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VARESE – Si moltiplicano le iniziative dei comuni, recentemente Laveno Mombello, volte alla creazione dell’ albo dei volontari civici. «Varese è assente in questo campo».  E’ secco l’intervento di Mauro Gregori, fondatore de La Civica, sul punto. La sintesi è presto fatta: altrove si valorizzano i volontari civici, a Varese nel tempo sono spariti. «Si è trasformata una risorsa in una mancanza».

Da risorsa a mancanza

«Eppure attività come quelle del mantenimento del decoro urbano, di pulizia di zone degradate, di affiancamento alla Polizia Locale in attività come quelle dell’attraversamento della strada da parte dei ragazzi che si recano a scuola, di sorveglianza discreta degli istituti scolastici in orario d’entrata e di uscita, di partecipazione ad eventi e manifestazioni per assicurare alla città, rappresentano una presenza qualificata, un aiuto concreto e fattivo da parte di chi desidera aiutare la collettività:  a Varese questa presenza è praticamente scomparsa», rincara l’esponente de La Civica.

Premiamo i volontari

La domanda è: come recuperare? «E’ arrivato il momento per l’amministrazione cittadina di incentivare la disponibilità di molti a “dare una mano”, disinteressatamente, senza aspettarsi nulla in cambio, se non il ringraziamento di chi vive a Varese – spiega Gregori – Il Comune potrebbe spronare i volontari più partecipi ed attivi, come avvenuto con successo in altre realtà, ad esempio dimezzando loro la tassa raccolta rifiuti. Donando loro la pettorina di “volontario civico”. Un costo certamente sostenibile ma in cambio di un intervento da parte dei volontari, che giudico assolutamente indispensabile, per una Varese migliore e più vivibile».

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