Varese, strappo tra Azione e La Civica. Gregori: «Non siamo il loro addobbo»

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Nella foto il fondatore de La Civica Mauro Gregori

VARESE – Strappo tra Azione e La Civica, poche ore prima della presentazione del candidato sindaco dei calendiani. «Avendo compreso che “La Civica” secondo il disegno elettorale di Azione sarebbe stata un semplice e mero corollario, “funzionale” esclusivamente all’elezione in consiglio comunale del candidato sindaco scelto da loro senza consultarsi minimamente con la nostra realtà e che, presentarsi con “La Civica” in un’unica lista (come da me proposto ai loro dirigenti locali) per Azione non è da prendersi minimamente in considerazione poichè inquinante della loro identità di partito, oggi non sarò presente, in qualità di fondatore de “La Civica” alla loro conferenza stampa», spiega Mauro Gregori.

L’appoggio sul referendum

Nei giorni scorsi Azione aveva pubblicamente appoggiato la proposta di Gregori di indire un referendum cittadino chiamando i varesini ad esprimersi sull’idea di pedonalizzare il Sacro Monte ragionando sul futuro del sito Unesco. Un appoggio che avrebbe potuto costituire una base concreta sulla quale lavorare per una futura alleanza elettorale tra le due realtà in vista delle amministrative. E’ andata diversamente e le parole di Gregori lasciano intendere tutta la volontà di non “svendersi per un piatto di lenticchie“. Il fondatore de La Civica invita inoltre tutti gli aderenti al progetto a far altrettanto evitando la tentazione di andare ad ingrossare le fila dei calendiani senza che vi sia stato un confronto su idee e programmi.

L’intervento di Mauro Gregori

Stamattina ci sara’ la presentazione del candidato sindaco di Azione.
Avendo compreso che “La Civica” secondo il loro disegno elettorale sarebbe stata un semplice e mero corollario, “funzionale” esclusivamente all’elezione in consiglio comunale del candidato sindaco scelto da Azione senza consultarsi minimamente con la nostra realta’ civica e che, presentarsi con “La Civica” in un’unica lista (come da me proposto ai loro dirigenti locali) per Azione non e’ da prendersi minimamente in considerazione poiche’ inquinante della loro identita’ di partito, oggi non saro’ presente, in qualita’ di fondatore de “La Civica” alla loro conferenza stampa. Ribadisco che a me importano in primis le idee e le iniziative concrete, la forza data da chi vive il territorio da sempre e desidera che la citta’ cambi in meglio, ne denuncia le carenze e fa proposte concrete e fattibili.
Non conta nulla a mio parere, identificarsi nell’esclusivita’ di un simbolo di partito, cosi’ invece fa Azione. Non escludo, visto che a questo puntavano i responsabili di Azione, che Azione vorra’ costruire comunque una lista civica a proprio supporto elettorale. Spero proprio di no… sarebbe una mera decisione di stampo elettorale… dal mio punto di vista… esecrabile.
E spero anche che nessuno tra gli aderenti a La Civica si presti ad un tale gioco legato esclusivamente all’aumento del consenso tra i cittadini. Allora sì che Azione non avrebbe nulla, ma proprio nulla da invidiare ai soliti partiti ed alle loro furbizie elettorali.
Mauro Gregori
Fondatore de La Civica

Pedonalizzazione Sacro Monte di Varese e referendum: patto tra La Civica e Azione

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