VEDANO OLONA – L’intera comunità di Vedano Olona ha dato l’ultimo addio a Vittorio Zorloni, Elisabetta Samantha Personini e il loro bambino Mattia Zorloni, vittime della tragedia della funivia del Mottarone. Dopo i funerali di ieri a San Fermo, con il saluto ad Alessandro Merlo e Silvia Malnati, oggi, venerdì 28 maggio, è stato un altro centro del varesotto a piangere i suoi concittadini.
Sconforto e tristezza
A celebrare la messa il Vescovo di Varese monsignor Giuseppe Vegezzi insieme a don Daniele Gandini. «Finalmente nella prima domenica primaverile il desiderio di una ritrovata normalità – ha esordito il monsignore nell’omelia – ed ecco che questa tragedia ha portato tutti noi nello sconforto e nella tristezza. Ancora una volta dobbiamo fare i conti con la precarietà della vita». Vegezzi ha ricordato il momento in cui ha avuto notizia della strage. «Domenica scorsa proprio a quest’ora ero qui a celebrare la Cresima ed erano appena arrivate le notizie della tragedia del Mottarone. Don Daniele se la sentiva che era coinvolto qualcuno di Vedano». E proprio il parroco di Vedano ha voluto poi ricordare la famiglia Zorloni. «Vittorio, Elisabetta e Mattia ci aiuteranno dal cielo a non rassegnarci, a desiderare mete alte, come desideravano loro quella domenica».
L’addio di una comunità intera
La comunità di Vedano Olona si è stretta fortemente intorno alla famiglia Zorloni. Le esequie si sono svolte nella chiesa parrocchiale di San Maurizio, al cui interno erano presenti 120 persone, tra parenti e autorità. Moltissimi vedanesi hanno seguito la funzione all’esterno, tra lo stretto sagrato e la piccola piazza che si apre alle spalle della chiesa. La cerimonia è stata trasmessa in diretta sulla pagina Facebook della parrocchia, per permettere anche a chi non è potuto essere presente di poter partecipare, seppur a distanza. Al termine delle esequie è stato letto un messaggio di saluto giunto dall’Australia, da parte dei nipoti di Vittorio Zorloni. «Non ci sono parole, confusione tristezza e rabbia riempiono le nostre giornate. Il piccolo Mattia aveva solo 5 anni e una vita davanti, ma per colpa della stupidità umana non potrà viverla».
200 palloncini per Mattia
Davanti all’ingresso della chiesa un mare di palloncini colorati, ben 200. Un omaggio da parte della scuola del piccolo Mattia. Alla fine della funzione, in seguito alle note del Silenzio, sono stati lanciati in aria. Nella piazza il triste spettacolo di tre carri funebri fermi ad aspettare l’arrivo dei feretri. Molto composta la partecipazione dei presenti, nel segno di un lutto sentito e rispettoso del terribile dolore della famiglia Zorloni. Tanto dolore tra i parenti, con la madre di Elisabetta Personini che è scoppiata in lacrime pensando che non potrà più accompagnare all’asilo Mattia.