Songwriter Festival, al Velvet country californiano con “Dirt” di Cris Mantello

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BUSTO ARSIZIO – «Il mio nuovo disco è all’insegna dell’honky-tonk puro, un genere musicale che nasce dopo l’hillbilly ed è una delle prime forme di country». Come ha raccontato Cris Mantello, che sabato 30 ottobre presenterà “Dirt” al Velvet di Legnano, nel suo ultimo lavoro il sound di cui erano presenti accenni già nel precedente “Thirteen” si è espanso fino agli anni Sessanta: «È molto “Bakersfield”: dall’area geografica che ho come riferimento abituale mi sono spostato verso la California, la parte degli Stati Uniti che conosco meglio». La serata, che inizierà alle 21 e sarà aperta da una band in corso di selezione, si svolgerà nell’ambito del Songwriter Festival, evento itinerante ideato per attrarre nuovi talenti.

Buck Owens, Merle Haggard e Waylon Jennings come guide

In “Dirt” l’artista di Busto continua a muoversi sul terreno della tradizione musicale americana: l’anima rock’n’roll e rockabilly è sempre presente, ma la transizione verso il “pure country”, iniziata con lo scorso lavoro discografico, risulta ormai irreversibile. E la prima metà del Novecento non basta più descrivere il fenomeno: «Tra i brani honky-tonk e le cowboy ballad che animano l’album, ci saranno tanti riferimenti a Buck Owens, Merle Haggard e Waylon Jennings. Tutta ruota intorno a quella corrente che, a un certo punto, si è spostata da Nashville: sonorità più moderne quindi, che arrivano fino ad anni Sessanta e primi Settanta. Tra le canzoni che preferisco, oltre alla title-track, ci sono “The honky tonk are closed”, “I ain’t got no time” e il bluegrass di “Whiskey road”, pezzo surreale in cui è il whiskey stesso a parlare di ciò che può fare a una persona, illustrando benefici e danni».

Canzone d’autore e folk americana

“Dirt” è stato pubblicato l’11 ottobre da Go Country Records, etichetta italiana che accompagna Mantello dal 2019. La collaborazione continua nel segno del “songwriter”, figura che ha radici nel folk americano e assume una connotazione più moderna e alternativa nel cosiddetto indie-folk. La prima edizione del Songwriter Festival cercherà di esplorare questo tipo di canzone d’autore nelle sue diverse sfumature: la formula è quella di una manifestazione diffusa sul territorio, che va dallo showcase al concerto vero e proprio, passando per incontri culturali a tema.
«L’evento è nato per far conoscere la realtà Go Country, in cui tutti sono songwriter, e cercare nuovi artisti. Ormai lo scouting viene fatto delle major solo attraverso i talent», ha spiegato Mantello. «L’idea è far diventare stabile il Songwriter Festival, e incentrato su musicisti emergenti: il Velvet è il locale che si presta meglio. Rocker Tv sta effettuando le selezioni e per un po’ continueranno gli appuntamenti itineranti ma la prossima edizione arriverà già tra breve tempo».

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