VENEGONO SUPERIORE – Chiedeva ogni giorno piccole somme di denaro alla madre, per procurarsi hashish e cocaina, ma sua sorella protestava: «Non abbiamo i soldi per mangiare, dobbiamo darli a lui per la droga?». E quando il genitore si opponeva a quelle richieste, erano dolori: la casa messa sotto sopra, le mani addosso, le minacce: «Dammi i soldi o ti ammazzo».
Maltrattamenti in famiglia
Scene entrate nella quotidianità di una famiglia di Venegono Superiore, che quando non ce la fa più va in caserma dai carabinieri a denunciare l’uomo, un 48enne ora accusato di maltrattamenti.
La testimonianza
In tribunale a Varese, davanti ai giudici del collegio, la sorella dell’imputato ha ricostruito alcuni episodi del loro calvario, che nel marzo 2022 era culminato in una violenta aggressione alla madre, scaraventata al suolo e presa a calci.
«Viveva chiuso in camera, se non gli davamo i soldi impazziva, diventava ingestibile e noi eravamo costretti a chiamare i carabinieri», ha aggiunto la donna – che oggi è parte civile nel processo – parlando del fratello, che in più occasioni se la sarebbe presa anche con le forze dell’ordine, tra sputi e aggressioni.
Via da casa
La tensione e il pericolo costante avevano alla fine spinto i familiari a trasferirsi a casa di un’altra sorella del 48enne. Sorella che davanti ai giudici ha ricordato a sua volta quei difficili momenti: «In casa loro c’era il degrado. Mia mamma cercava sempre di mettere a tacere le cose. E diceva “vedrai che passa tutto”».