Doppia violenza in treno a Venegono e Vedano: Google scagiona uno dei due imputati

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VARESE – Dall’analisi della “cronologia degli spostamenti dell’account Google registrato” sul telefono di Gregory Antony Fusi Mantegazza, si evince che al momento delle violenze il 22enne era in un locale di Tradate. Il particolare, decisamente rilevante, era già emerso ad aprile ed è stato ribadito ieri, giovedì 15 dicembre, davanti al collegio del Tribunale di Varese presieduto da Cesare Tacconi.

Indagini difensive

Fusi Mantegazza era stato arrestato, insieme a Hamza Elayar, con l’accusa di aver preso parte a una doppia violenza sessuale: una consumata su un treno all’altezza di Venegono Inferiore, l’altra in stazione a Vedano. I difensori di Fusi Mantegazza, gli avvocati Monica Andreetti e Mauro Straini, ieri hanno sottolineato come, basandosi sulla cronologia di Google, fosse impossibile per il loro assistito trovarsi sul luogo delle violenze.

Il Dna sconosciuto

Le due vittime, nel corso delle varie udienze, non hanno poi riconosciuto negli imputati i loro aggressori. Una delle due ragazze ha invece identificato, attraverso album fotografico, un terzo uomo. Il Dna rilevato sul cappello che uno dei due aggressori avrebbe indossato, infine, non apparterrebbe a nessuno dei due imputati.

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