M24 TV Arrestato ingiustamente e poi assolto: «Ho perso tutto senza ragione»

VERGIATE – Sette mesi di detenzione (5 in carcere e due ai domiciliari) e un’azienda persa. Con sei posti di lavoro andati in fumo. Erminio Diodato, imprenditore di Vergiate, arrestato (ingiustamente) nel luglio 2020, e assolto nel giugno dell’anno successivo, ospite con l’avvocato Daniele Galati, suo difensore, negli studi di MTV 24.

L’intervista TV

E’ stato surreale

Diodato oggi chiede un risarcimento da mezzo milione: «Ho perso tutto ciò per cui ho lavorato una vita – spiega – Quella mattina quando sono stato chiamato non ho nemmeno voluto contattare l’avvocato: sapevo di non aver fatto nulla di male. E’ stato tutto doloroso e surreale, come se parlassero di un’altra persona».

L’assoluzione

L’avvocato Galati spiega cosa hanno rivelato le indagini e cosa è accaduto al processo sino all’assoluzione: «Già dopo i primi 10 giorni dall’arresto c’erano elementi tali da far cadere la custodia cautelare in carcere. L’uomo arrestato con lui per detenzione ai fini di spaccio lo ha immediatamente scagionato dichiarando che la droga era sua e che il mio assistito non sapeva nulla. Anche le impronte dattiloscopiche trovate sui panetti di stupefacente hanno rivelato che il signor Diodato non li aveva mai toccati: c’era solo le impronte dell’altro arrestato».

Ho perso tutto

«Ho perso tutto. Tranne la mia famiglia che mi è sempre rimasta accanto. Oggi sto provando a ripartire: è difficile ma mi stanno aiutando. Non credo che potrò mai vedermi restituire ciò che ho perso: il lavoro di una vita».

vergiate arrestato assolto – MALPENSA24