VERGIATE – Velocità e mezzi pesanti, nonostante siano presenti controlli costanti e divieti rivolti ai mezzi più ingombranti. Ormai la Sp 18 – la via che porta da Vergiate alla frazione di Corgeno – è diventato un «pericolo oltre che un disagio per molti residenti», non nasconde il sindaco Daniele Parrino. L’amministrazione comunale si è già messa al lavoro: ha contattato Provincia di Varese (l’ente che ha in carico la strada) e si è seduta intorno al tavolo con il presidente Marco Magrini per individuare una soluzione. Diverse le ipotesi da valutare e che dovranno infatti passare al vaglio di tecnici e professionisti.
«Basta pericoli»
Da tempo, il primo cittadino riceve «segnalazioni e lamentele». Sono soprattutto i numerosi residenti con le proprie case si affacciano sulla strada provinciale. «Mi fanno notare che le auto, troppo spesso, percorrono la via a una velocità elevata». Una via che, oltretutto, è molto frequentata. Non solo perché è il principale collegamento tra il capoluogo e la frazione di Corgeno, ma anche perché è la strada che costeggia il lago di Comabbio e quindi molto sfruttata soprattutto nei weekend.
Ora c’è chi chiede più sicurezza. E l’amministrazione si attiva: «Ci stiamo lavorando. Si tratta di un rettilineo importante, con case e passi carrai. L’obiettivo è trovare una soluzione fattibile e compatibile con le disponibilità di Provincia», dice. «E magari collaborare per avere un aiuto economico». Una lettera indirizzata al presidente Magrini ha già portato a un primo incontro insieme ai tecnici. A cui ne seguiranno altri.
I tavoli di lavoro
Sul tavolo ci sono una serie di proposte, tutte quelle che possono essere prese in considerazione e poi valutate dai tecnici e dai due enti. Tra le opzioni: «Un semaforo a chiamata o un attraversamento pedonale rialzato», ipotizza Parrino. O anche: «Tratti di marciapiedi che possano garantire sicurezza ai pedoni». Di sicuro, «non si potrà ripiegare sulle rotatorie. Sarebbero l’idea migliore, ma hanno un costo troppo elevato da sostenere». Ma si tratta ancora di «una fase di analisi per individuare una soluzione».
Nel frattempo, il primo cittadino precisa che «attualmente ci sono dei controlli, ci sono postazioni che settimanalmente accertano – e sanzionano – eccessi di velocità e anche il transito di mezzi pesanti che passano anche dove è vietato».