Via allo sblocco degli sfratti, Confabitare lancia l’allarme: «Rischio di crisi sociale»

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VARESE – Dopo mesi di incertezza, finalmente arrivano delle date certe per quello che il governo Draghi ha definito un «graduale sblocco degli sfratti». Il calendario pubblicato è stato apprezzato da Confabitare che rinnova il sostegno alla misura, «che tutela tanto i proprietari quanto le famiglie. Ma adesso – avverte il segretario Capodiferro – arriverà un periodo difficile a livello sociale».

Bene lo sblocco

Con la recente pubblicazione della legge del 21 maggio riguardo lo sblocco parziale dell’esecuzione degli sfratti, Confabitare sottolinea l’importanza di iniziare a pensare a come poter fronteggiare le varie situazioni che si verranno a creare e che, probabilmente, coinvolgeranno anche le amministrazioni locali ed i Servizi sociali.

«La decisione del Governo Draghi – afferma Luca Capodiferro, Segretario Provinciale di Confabitare Varese – è stata una scelta rispettosa al contempo dei diritti dei locatori-proprietari, ma anche della situazione di grave incertezza economica in cui versano moltissime famiglie e attività che sono in affitto. Come Associazione proprietari non possiamo che condividere l’uscita graduale dal blocco degli sfratti, prevedendo una netta distinzione fra morosità antecedenti il Covid e morosità successive, così come una distinzione fra quelle incolpevoli e quelle volontarie».

Arriva il periodo difficile

Tuttavia Capodiferro sottolinea la necessità di essere consapevoli del fatto che si prospetta un periodo molto difficile. «Se da un lato i stiamo preparando a facilitare, a partire dal 1 luglio, la ripresa delle esecuzioni degli sfratti, dall’altro ci rendiamo conto dell’importanza che rivestono i Servizi Sociali dei Comuni per capire come gestire le situazioni di crisi dovute alla pandemia in modo da tutelare entrambe le parti contrattuali e non una sola di esse».

Dopo quelli che Capodiferro chiama «i silenzi del governo Conte, grazie al cambio di passo del Governo Draghi, ci siamo confrontati, a livello nazionale, con le principali forze politiche per far comprendere loro che, reiterare in modo generalizzato il blocco degli sfratti, avrebbe voluto dire “scaricare tutto il peso del welfare abitativo” sulle spalle dei privati, cosa che compete, invece, agli Enti locali ed ai Servizi sociali».

Calendario

Ecco quindi il calendario:

  • Sfratti convalidati prima del 28/02/2020: esecuzione dal 01/07/2021
  • Sfratti convalidati dal 28/02/2020 al 30/09/2020: esecuzione dal 01/10/2021
  • Sfratti convalidati dal 01/10/2020 al 30/06/2021: esecuzione dal 01/01/2022

Per questo e per le inevitabili difficoltà cui andremo incontro, come Associazione a tutela della proprietà edilizia riteniamo utile pensare ad un “tavolo di concertazione” sia regionale che provinciale che, laddove necessario, locale, per anticipare le situazioni di crisi, al fine di poterle gestire al meglio con l’ottica, ove possibile, di salvaguardare il rapporto contrattuale.

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