Via le restrizioni come già fatto dalla vicina Svizzera

Vorremmo rivolgerci agli esponenti politici locali dei partiti che sostengono il “presunto” Governo dei “migliori”, alias il Governo Draghi (direttamente o indirettamente quindi quasi tutti), ennesimo Governo degli ultimi dieci anni non corrispondente alla volontà popolare espressa nell’ultima tornata elettorale, ma frutto di manovre parlamentari esasperate (leggi trasformismi) sapientemente orchestrate da potentati nazionali ed internazionali.

Il nostro territorio è già di per sé una zona di frontiera, con un importantissimo interscambio tra le parti coinvolte, cioè Italia e Svizzera.

Oltre tutto ci stiamo ormai avvicinando alla stagione primaverile, cioè alla cosiddetta “bella stagione”, caratterizzata dalla Pasqua e da altre varie festività laiche (in Italia) o religiose (vedi appunto vicina Svizzera). Periodo che di solito segna l’avvio della stagione turistica anche sul nostro territorio (laghi ma non solo). E proprio il comparto del turismo, per non parlare dei pubblici esercizi e/o della ristorazione in generale, è uno di Quelli che ha sofferto maggiormente delle limitazioni esasperate, introdotte dai Governi nazionali causa Covid, nonché della relativa scarsità degli aiuti di stato conseguenti (anche qui tra i peggiori).

Ora considerato che ormai da giorni nella vicina Svizzera praticamente quasi ogni restrizione da pandemia è stata eliminata (green pass e perfino mascherine, che rimangono obbligatorie solo su mezzi pubblici per visite in strutture sanitarie e socio-sanitarie), creando un visibile clima di sostanziale normalità, mentre presso di noi permangono incertezze ed obblighi vari, ci sembra lecito domandarci se questa disparità evidente di realtà non finisca per gravare ulteriormente sui già pesantemente penalizzati comparti nostrani, in quanto pare evidente che un potenziale turista/visitatore preferirà recarsi o restare dove ci sono meno problemi/obblighi.

Pertanto sarebbe gradito conoscere dai sopraccitati politici locali se hanno pensato a questa cosa e soprattutto quali proposte hanno in merito, visto che il tempo stringe.

Italexit Varese