L’annuncio di Gianfranco Librandi: «Fondo un nuovo partito». Si chiama “L’Italia c’è”

Gianfranco Librandi, a sinistra, sul palco con Roberto Poletti e Paolo Del Debbio

SARONNO – «Fondo un nuovo partito». L’annuncio-choc dal palco del teatro Giuditta Pasta di Saronno da parte del deputato di Italia Viva Gianfranco Librandi. Per ora si sa soltanto che sarà la continuazione dell’esperienza dei “Riformisti” lanciata alle ultime elezioni amministrative a Milano e Busto Arsizio. Dovrebbe chiamarsi “L’Italia c’è”. Il sogno è che possa aderire anche il sindaco di Milano Beppe Sala.

Sul palco con Del Debbio e Poletti

A chiamare Librandi sul palco del “Pasta”, di fronte a quasi 400 persone presenti in platea, sono stati l’anchorman di Rete4 Paolo Del Debbio e il giornalista Roberto Poletti, protagonisti della presentazione del libro di Del Debbio, organizzata ieri sera 7 marzo dallo stesso deputato saronnese. Dopo aver raccontato, simpaticamente stimolato dai due giornalisti televisivi, della nascita del suo nipotino, il neo-nonno ha rivelato: «Domani fondo un nuovo partito».

L’Italia c’è

Della nuova formazione politica si sentono rumors da tempo, soprattutto da quando è stato presentato il comitato “L’Italia c’è”, di cui fa parte tra i fondatori anche lo storico braccio destro di Librandi, Annalisa Renoldi. Dopo la serata del “Pasta”, l’onorevole non dice di più. «Stasera (8 marzo, ndr) c’è la firma dal notaio» l’unica dichiarazione rilasciata. L’idea è quella di una forza di centro che possa fare da collante a quelle sensibilità e formazioni che fanno riferimento all’esperienza della premiership di Mario Draghi. Una casa per i moderati, da Italia Viva, +Europa e Azione (che erano confluite nelle liste dei “Riformisti” alle ultime amministrative a Milano e Busto Arsizio), a pezzi di Forza Italia e Coraggio Italia, con «tanti giovani», si vocifera.

Il “corteggiamento” di Sala?

Ma nei rumors delle scorse settimane, riportati sul “Foglio” da una penna molto informata sul panorama milanese qual è quella di Fabio Massa, si parlava dei “Riformisti” di Librandi tra i «corteggiatori» del sindaco di Milano Giuseppe Sala, oggi iscritto ai Verdi Europei ma a quanto pare in cerca di un futuro politico da leader. Chissà che la nuova formazione di Librandi possa essere la “casa” in grado di ospitarlo…

I precedenti

Librandi aveva già dato vita al movimento Unione Italiana, dopo il suo strappo dal Popolo delle Libertà, nel 2009. E nel 2013 era stato tra i primi aderenti a Scelta Civica per l’Italia, il partito lanciato dal premier tecnico Mario Monti alla vigilia delle elezioni politiche del 2013. Nel 2016 la sua adesione al PD di Matteo Renzi, prima di seguire l’ex premier e sindaco di Firenze nella nuova avventura di Italia Viva, nel 2019. Ora, tre anni dopo, la sfida del «nuovo partito». Con quali compagni di avventura, lo scopriremo presto.

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