Via le strisce blu e assessori nei rioni: le proposte di Varese Libera per Tomasella

Varese Libera

VARESE – «Una città più giusta, più viva, più libera!»: è questo il titolo del programma elettorale della lista civica Varese Libera, che sostiene la candidatura a primo cittadino di Varese di Francesco Tomasella. Le proposte spaziano dalla sosta alla cultura fino al ruolo degli amministratori, con la presenza di sindaco, assessori e consiglieri a turno nei quartieri per ascoltare i cittadini.

Via le strisce blu

Il primo passaggio della proposta elettorale di Varese Libera è relativo alla sosta in città. L’idea è quella di cancellare la stragrande maggioranza delle nuove strisce blu realizzate dall’amministrazione Galimberti. Si punta ad un minimo del 30% di parcheggi a disco orario di un’ora e quattro ore nel centro, con i parcheggi liberi invece nei quartieri. Si vuole inoltre rispondere all’esigenza di nuovi parcheggi in diverse zone della città per favorire commercianti e cittadini. Per andare incontro alle attività che hanno subito lunghi periodi di chiusura a causa dei lockdown si propone l’abolizione della Tari per gli anni 2022 e 2023.

Sociale e cultura

Tra gli altri obiettivi c’è la proposta di creare una rete sociale, a partire dai quartieri, per la prevenzione delle situazioni di fragilità e disagio di adolescenti, famiglie e anziani. Per piazza Repubblica si propone l’abbattimento del Teatro Apollonio, la razionalizzazione delle postazioni degli ambulanti su criteri di eguaglianza e pari opportunità e la realizzazione di un mercato coperto per i generi alimentari. In ambito di cultura si punta sul rilancio degli altri teatri cittadini oltre al Politeama, con l’individuazione degli spazi della città da offrire alle associazioni artistiche e culturali. In ambito turistico la proposta è di valorizzare le aree del lago e del Sacro Monte, curandone maggiormente il decoro.

Amministratori nei quartieri

Quindi una proposta che punta ad aumentare le occasioni di contatto tra la macchina amministrativa e i singoli cittadini, con la presenza di sindaco, assessori e consiglieri ogni settimana a turno in tutti i quartieri della città per ascoltare le problematiche dei varesini. «Non sono necessari i nuovi “consigli di quartiere” – si legge nel programma – se chi è stato eletto continua responsabilmente ad ascoltare gli elettori per cinque anni e non solo durante gli ultimi mesi di campagna elettorale». Tra gli altri punti individuati figurano interventi di ammodernamento e messa a norma delle strutture sportive.