VIGILANZA ROSSONERA: “Siamo sconfortanti, vogliamo una reazione”

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Mauro Badalucco 

È da più di mezz’ora che fisso la pagina bianca di word cercando di farmi venire in mente qualche idea per scrivere il pezzo sulla gara del Milan di lunedì sera; ma più penso e più la mente si ottunde. Ero quasi tentato di chiamare chi gestisce la sezione per comunicargli la mia resa incondizionata, lo sconforto più totale nel parlare della mia squadra del cuore; ma alla fine ho ritenuto più corretto sventolare ancora bandiera rossonera anziché quella bianca, e così dovrebbero fare anche i giocatori sul campo.
Parlare di Milan ultimamente è complicato. È forse più semplice vincere un terno al lotto. Questa incredibile caduta libera dopo una serie di risultati entusiasmanti mi manda letteralmente al manicomio; non me lo riesco a spiegare. Vedere il volto rassegnato di Gattuso durante le interviste post gara rende perfettamente l’idea del clima attuale a Milanello e penso che anche la dirigenza non sappia più che pesci pigliare. Forse un cambio in panchina avrebbe dato una scossa all’ambiente. Ma chi mettere al posto di Gattuso?
Non mi pare che le dimissioni di Pioli ed il conseguente ritorno di Montella alla Fiorentina abbia risolto la crisi. Anzi. Allora al Milan si sono inventati il ritiro punitivo fino al giorno della partita con il Bologna: speriamo funzioni.
Nel frattempo, seguendo i vari gruppi sui social network ne leggo (e scrivo) di tutti i colori sull’onda, molte volte anomala, di pezzi giornalistici spesso scritti con poca cognizione di causa; solamente per creare sensazionalismo ed istigare, in senso buono, i tifosi oramai più che sconfortati e disorientati da questo Milan quasi in vacanza.
Veniamo al campo: facendo un esempio legato alla savana, il Bologna lo immagino come un branco di iene che si avventa su un animale ferito (il Milan).
Le assenze di Romagnoli, Calabria, Caldara, quella probabile di Bakayoko per motivi disciplinari (speriamo di no), rendono più complicata la gara contro una squadra allenata dall’ex Mihajlovic (che stimo moltissimo), che ha la necessità di salvarsi dalla retrocessione e quindi giocheranno con la bava alla bocca. Spero in una reazione d’orgoglio del Milan che finalmente schiererà un 4-3-1-2 con Paquetà alle spalle di Cutrone e Piatek. Un Milan a trazione anteriore che, se vuole ancora credere al quarto posto, ha l’obbligo di vincere e convincere davanti ai suoi tifosi che, nonostante tutto, sono sempre vicini alla squadra.
Voglio ancora credere in una reazione positiva della squadra. Speriamo che San Gennaro Gattuso faccia il miracolo.

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