Volley maschile o femminile? Per Fenoglio la Uyba non è un dilemma

BUSTO ARSIZIO – La nuova Unet e-work versione 2020/21 avrà Marco Fenoglio al timone. Come anticipato da tempo su queste colonne, seppur in attesa dell’ufficializzazione societaria, il cinquantenne tecnico cuneese (classe 1970) guiderà la nave biancorossa in una nuova stagione tutta vivere che nascerà come una Fenice dalla ceneri del Coronavirus, con mille incognite (si potrebbe giocare a porte chiuse o con limitazioni), tante novità, poche conferme (su tutte capitan Gennari e la farfalla tigre Leonardi) e tanta voglia di tornare in campo. E soprattutto con una finale di Supercoppa Italiana e una Champions League da disputare. Non è pertanto un caso che il dinamico duo Pirola-Barbaro, in fase di valutazione, abbia alla fine fatto ricadere la scelta tecnica su un allenatore che ben conosce la massima competizione continentale.

Volley maschile e femminile

Una carriera già lunghissima e ricca di soddisfazioni quella di Fenoglio, con tante esperienze diverse. È uno dei pochi tecnici ad aver infatti allenato sia squadre maschili che femminili, a dimostrazione di una voglia di mettersi sempre in gioco. Dopo gli inizi con la squadra maschile di Montichiari, entra nello staff di Anastasi dapprima con la nazionale italiana, poi con il Piemonte. Nel 2005 assapora la prima avventura nel femminile che subito, a Bergamo, si rivela trionfale con uno scudetto, una Coppa Italia e una Champions League insieme a Piccinini. Dopo un anno a Chieri, ritorna al volley maschile, allenando nell’ordine Isernia, Perugia, Montichiari e Altotevere. Dopo due anni da secondo a Friedrichshafen, in Germania con tanto di titolo e Coppa, torna di nuovo nel femminile a Novara (uno scudetto con Piccinini) e a Modena, alternando un’esperienza in A2 maschile a Mondovì, e una in A1 femminile a Bergamo: il tutto svolgendo, dal 2018, il ruolo di cittì della nazionale femminile della Slovacchia. Fino al 2020, ma questa è attualità, quando firma con la Uyba.

Fenoglio e Piccinini, la storia non continua

Dimmi con chi vai, e ti dirò chi sei. In ogni trionfo centrato alla guida di squadre italiane, Marco Fenoglio ha sempre avuto al suo fianco una presenza costante e fedele che risponde al nome di Francesca Piccinini. Sarà un caso, o forse no, ma nel 2006 Feno e Picci hanno conquistato, nella dominante Bergamo targata Foppapedretti, Coppa Italia e scudetto, per poi alzare al cielo l’anno successivo la Champions League. Stesso destino e stessa sorte anche nel 2017, a Novara, con la conquista dello scudetto. Tanti indizi che parevano dare per scontato un Fenoglio-Piccinini ter, ma in realtà – stando alle ultime – le strade della Uyba e della “Divina” difficilmente potranno trovare un nuovo punto d’incontro al PalaYamamay.

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