BUSTO ARSIZIO – Ci sono i luoghi di una vita, dove lasci il cuore. E ci sono luoghi dove ritorni, per lasciare nuovi ricordi. Per la cesenate Giulia Leonardi tutto questo è Busto Arsizio: la Unet e-work, il PalaYamamay, gli Amici delle Farfalle… ed Enzo Barbaro.
La farfalla tigre, convolata a nozze lo scorso giugno con lo “storico” dg biancorosso, è stata la prima giocatrice ad aver di fatto “sposato” – in virtù di un biennale – il progetto bustocco con una scelta di cuore. Molte delle sue (oramai ex) compagne in biancorosso, attratte da altre sirene, hanno invece preferito seguire strade più remunerative (Orro si è accasata a Monza, Herbots e Washington a Novara, con Lavarini), ma Giulia, la “veterana” su cui la Uyba edizione 2020/21 potrà contare nella prossima indecifrabile stagione, spera di poter essere d’esempio anche per un’altra fedelissima: la capitana Alessia Gennari, attesa al rinnovo contrattuale (sembra una formalità, ma manca ancora il nero su bianco). In questo momento, in cui ci vuole davvero cuore, una conferma darebbe alla squadra bustocca di coach Marco Fenoglio quelle certezze di base su cui inserire le tante novità: dalla regista americana Poulter (l’unica new entry ad essere già stata ufficializzata dalla società) alla schiacciatrice canadese Alexa Lea Gray, passando per l’opposta Camilla Mingardi, fino alla centrale Rossella Olivotto: il tutto in attesa del possibile colpo al centro, dove si sogna Fefa Veljkovic, si spera in Lauren Gibbemeyer, ma alla fine potrebbe arrivare Rachael Adams.
Leonardi e la Uyba
La storia di una vita. Giulia Leonardi, 32 anni libero, inizia a giocare giovanissima tra le fila dei club locali a Cesena. Il primo giro in A1 lo fa nel lontano 2007 a Forlì, mentre l’anno successivo è a Cesena. Nel 2009 approda a Urbino, conquistando la prima Coppa Cev della sua carriera. Nel 2011 arriva a Busto dove, in quattro anni, vince uno scudetto, una Coppa Cev, una Coppa Italia e una Supercoppa italiana giocando in coppia con la sua “gemella” Francesca Marcon in una delle seconde linee più forti di sempre. Passa poi a Piacenza (che negli anni diventerà Modena) prima del ritorno nel 2018 alla Uyba per motivi di cuore. A Busto non viene per svernare, anzi: nel 2019 vince la sua terza Coppa Cev in carriera e nel gran campionato che la squadra di patron Pirola stava disputando prima dell’interruzione per la pandemia di Covid-19 stava probabilmente giocando la miglior stagione della sua lunga carriera.