Gatti: «Vanzaghello deve ritrovarsi, ma ha tutte le risorse per riuscirci»

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VANZAGHELLO – «Stiamo seguendo la tabella di marcia. Non promettiamo grandi opere, ma agiamo concretamente sui bisogni del paese, mettendo mano a quello che c’è». A 9 mesi dalla svolta di segno politico dopo 15 anni, la giunta formata dalla Lega e dalla lista civica Riaccendiamo Vanzaghello traccia con Malpensa24 un primo bilancio. «Ci sono – elenca il sindaco, Arconte Gatti – la sistemazione dei parchi, del centro civico e degli immobili del Comune, a partire dal Centro socio educativo che ha sede in uno stabile vecchio e con criticità. Abbiamo fissato come priorità ascoltare i cittadini, dando la massima disponibilità a risolvere le problematiche più sentite in paese. Vanzaghello ha bisogno di ritrovarsi e ha tante risorse per riuscirci, a cominciare dalle associazioni di volontariato, un alveo silenzioso e molto apprezzabile: non a caso, dal nostro insediamento abbiamo voluto incontrarle tutte».

«Trovati tanti problemi aperti, dalla sicurezza al bilancio»

Di problemi aperti, la nuova giunta ne ha trovati subito. A cominciare dalla sicurezza. «Il nostro primo atto – spiega Gatti – è stata la chiusura momentanea di piazza della Costituzione, che era diventata un luogo insicuro, di spaccio e vandalismi, soprattutto a causa del parcheggio sotterraneo frequentato da bande di ragazzi. Abbiamo trovato una situazione davvero al limite, cui abbiamo rimediato riaprendo il parcheggio dopo aver dotato questo e la piazza di telecamere a infrarosso collegate con la Polizia Locale. Il parcheggio rimane comunque chiuso dalle 8 di sera. Da allora non abbiamo più ricevuto segnalazioni, la piazza è tornata al suo ruolo di salotto urbano. Inoltre ha chiuso la Cooperativa, che fungeva da centro sociale oltre che commerciale: auspichiamo che riapra con la stessa destinazione». Ecco gli altri interventi punto per punto.

Bilancio. «Abbiamo trovato 62 mutui aperti, con una esposizione per 6 milioni di euro. Si è proceduto a chiudere un mutuo di 150.000 euro e a rinegoziarne un altro, per abbassare il debito pro capite sui cittadini».

Tradizioni. «Abbiamo provveduto a rinnovarle, con l’assessorato alla biblioteca e all’istruzione che garantisce la presenza continua delle scuole in biblioteca e porta avanti progetti legati alla cultura e alle tradizioni del paese. Abbiamo organizzato la Giornata nazionale del dialetto e delle lingue locali che è stata anche un momento di integrazione, con ragazzi e adulti di diverse etnie che hanno partecipato».

Ambiente. «Diamo grande significato alla giornata “Puliamo il mondo”, cui partecipano i ragazzi delle scuole e del CSE, cercando di dare un segnale positivo e continuativo di questa azione al di là di questa giornata, perché il rispetto del territorio diventi un’abitudine quotidiana. Su questa linea si inseriscono altre iniziative come il Pedibus, rilanciato con ottima partecipazione di alunni come percorso a piedi e anche educativo: grazie alla grande adesione di volontari, avvieremo un secondo percorso per farli anche socializzare e conoscere il territorio».

Opere pubbliche. «Il PGT è scaduto, in una assemblea pubblica abbiamo dato la possibilità ai cittadini di fare osservazioni attraverso un questionario. I temi più dibattuti sono la perequazione, il centro del paese e il fatto che era tutto un po’ ingessato: i cittadini muovevano molte critiche perché in questi anni non si è mosso nulla. Sono partiti i lavori di riqualificazione della palestra e degli spogliatoi delle scuole medie, utilizzati da varie associazioni in orario pomeridiano e serale: avremo così un impianto di qualità da aggiungere a quel gioiellino che è il campo sportivo di via delle Azalee. Nella vecchia casa del custode stiamo approntando lavori per ricavare locali da destinare alle associazioni. È stato avviato l’efficientamento elettrico di una zona del paese con illuminazione a LED grazie a un contributo di 70.000 euro. E si sta provvedendo alla messa in sicurezza delle strade nei tratti che presentavano più criticità».

«La terza pista di Malpensa? Vigileremo»

Sull’ultimo punto, la tutela del territorio in rapporto all’ampliamento dell’aeroporto della Malpensa, Gatti è chiaro: «Siamo già abbastanza attorniati da depuratori, inceneritori e problemi ambientali. Prima di qualsiasi azione preferiremmo, e in questo siamo ben collegati con gli altri comuni maggiormente interessati a Malpensa, una conservazione del territorio a tutela anche della salute dei cittadini. Questa è una zona tranquilla, a misura d’uomo, dove si vive ancora bene. Il Parco del Ticino e altre zone aree garantiscono la qualità ambientale: vigileremo sulla terza pista in questo senso. Apprezzo la sua importanza dal punto di vista economico e commerciale, ma devo pensare anche alla tutela del patrimonio ambientale di cui disponiamo».

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