Che aria tira nell’Alto Milanese? Lo dirà la campagna “NO2-No grazie!”

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LEGNANO – Il progetto sovracomunale “L’Alto Milanese va in mobilità sostenibile” è l’unico, all’interno del Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa-lavoro del ministero dell’Ambiente, ad aderire alla campagna “NO2-No grazie!”, un’iniziativa di scienza partecipata che prevede, fino al 7 marzo, la misurazione da parte dei cittadini della qualità dell’aria vicino a case, scuole, posti di lavoro. La misurazione dei livelli di biossido di azoto (NO2) nei comuni di Legnano, Busto Garolfo, Canegrate, Dairago, San Giorgio su Legnano e Villa Cortese è garantita da 70 campionatori passivi che hanno iniziato a misurare i livelli di NO2 nell’aria del punto prescelto. I dati raccolti saranno analizzati in laboratorio per ottenere i valori delle concentrazioni di NO2 in ciascun punto di monitoraggio.

Monitoraggio utile anche al progetto sulla mobilità sostenibile

I campionatori sono stati posizionati dai Comuni, da associazioni o da semplici cittadini su edifici pubblici, scuole, attività commerciali ed edifici privati in varie parti del territorio comunale. A Legnano, in particolare, sono state coinvolte anche le otto contrade, che li hanno installati all’esterno dei manieri; campionatori sono presenti in municipio, al castello, nel cimitero parco e in quello monumentale, al parco ex ILA e all’Agenzia delle Entrate (nella foto in alto). A livello nazionale, l’iniziativa coinvolge le tre principali aree metropolitane d’Italia, Napoli, Roma e Milano, con l’obiettivo di ottenere una mappa dettagliata della qualità dell’aria e poter così fornire informazioni utili ai cittadini e agli amministratori, contribuendo all’attivazione di misure di riduzione degli inquinanti atmosferici. A questo obiettivo generale, per i Comuni de “L’Alto Milanese va in mobilità sostenibile” si affianca l’avvio di un processo di monitoraggio delle azioni previste dal progetto, volto a promuovere la mobilità lenta (pedonalità, ciclabilità e nuove forme di micromobilità) e la sicurezza stradale con particolare riferimento agli spostamenti casa-scuola e casa-lavoro.

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