25 Aprile ai tempi del Covid: «In memoria di chi ha combattuto fascismo e virus»

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VARESE – «Nella giornata del 25 aprile ricordiamo chi ci consentì di riacquistare la libertà. Ma la ricorrenza assume un ulteriore valore per i miglioramenti ottenuti nella lotta alla pandemia: nella festa della Liberazione, dedicata agli eroi che combatterono il fascismo, il pensiero va anche a quelli che hanno combattuto contro il virus». Queste le parole di Attilio Fontana, presidente della Regione Lombardia, nell’omaggio a Varese al monumento ai Caduti di largo Resistenza. Seguito dalla consegna agli alunni, da parte del sindaco Davide Galimberti, del premio scolastico “XXV Aprile 1945”: «Quest’anno vale il doppio, per l’epoca straordinaria e terribile che vi siete trovati a vivere».

L’omaggio ai caduti della Resistenza

Dopo la deposizione di una corona di fiori al monumento alle vittime dell’“Ottobre di Sangue” varesino, alla presenza delle autorità civili e militari, nonché delle rappresentanze dell’Anpi, dell’associazione “Calogero Marrone” e dei sindacati, alla tensostruttura dei Giardini Estensi è stato consegnato il premio agli alunni delle classi terza, quarta e quinta delle scuole primarie cittadine “che si sono distinti per costante volontà di studio e per disciplinata partecipazione alla vita della società scolastica”. «Largo ai giovani, questo 25 aprile è soprattutto dedicato a loro», ha commentato Ester De Tomasi, presidente provinciale Anpi. «Abbiamo da poco rafforzato il protocollo di intesa con il ministero dell’Istruzione: ci consentirà una collaborazione più stretta con le scuole».

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Le premiazioni

Le premiazioni, accompagnate dal quartetto di sassofoni del liceo musicale “Riccardo Malipiero”, hanno visto sul palco insieme a Fontana, Galimberti e all’assessora all’Istruzione Rossella Dimaggio la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda (Iv) e il senatore Alessandro Alfieri (Pd), nonché il prefetto Dario Caputo, il questore Michele Morelli e il dirigente scolastico provinciale Giuseppe Carcano. «Questo riconoscimento fu istituito nel 1947 per le generazioni che non solo avrebbero dovuto ricostruire il Paese, ma anche i doveri civici», si è rivolto il sindaco agli alunni. «Per l’occasione insolita in cui viene consegnato vale il doppio: per il percorso che avete compiuto nonostante le difficoltà della pandemia e per la maggiore responsabilità che quindi avrete nel diffondere tra i vostri compagni e le vostre famiglie i valori della coesione e della solidarietà».

Pacificazione e unità

Antonio Maria Orecchia, docente di Storia contemporanea all’università dell’Insubria, ha ricordato nel suo intervento le parole del presidente Mattarella: «Si sente il bisogno di pacificazione e unità. Così come nel 25 aprile del 1945, dopo cinque anni di guerra mondiale, venti mesi di guerra civile, la devastazione del territorio nazionale, 450mila morti e oltre un milione di giovani prigionieri». Gli italiani si sparavano gli uni con gli altri e si erano confrontate due idee differenti della patria: «Chi ancora considerava come tale la dittatura violenta e autoritaria del fascismo e del nazismo e chi sapeva di dover ricostruire tutto».

Non bisogna cercare una sorta di impossibile “memoria condivisa”: ognuno ha diritto alla propria e la pacificazione passa per un senso di umana pietà per tutte le vittime, «ma non si può annacquare la Storia, che deve giudicare il progetto per cui si combatteva e non la moralità dei singoli. Non fu la stessa cosa combattere per una causa o per l’altra». La resistenza e l’insurrezione furono considerate un diritto e un dovere nell’esercizio della legittima difesa da regimi tirannici iniqui e illegali perché fondati sull’arbitrio e sulla prevaricazione.

«Dalla Resistenza emerse una nuova e straordinaria classe dirigente capace di costruire una democrazia e scrivere una Costituzione della quale beneficiarono anche gli sconfitti. Tutto si potrebbe ridurre a una domanda: cosa sarebbe successo se avessero vinto gli altri? La risposta è semplice, e il giudizio della Storia inequivocabile: vinsero i giusti, e ricostruirono l’Europa e l’Italia della democrazia e della pace. Noi, oggi, possiamo solo ringraziarli e soprattutto ricordarli. Perché, come sosteneva due secoli fa Ugo Foscolo, nel ricordo si sopravvive».

Gli alunni premiati

Qui di seguito sono indicati gli alunni premiati e le rispettive scuole:

  • “Baracca”: Lorenzo Brighina (5A/B), Chiara Pomo (3A), Gabriele Sessa (4A/B).
  • “Cairoli”: Melissa Bici (4), Elisabetta Kurysh (3), Samantha Mendoza (5).
  • “Canetta”: Argi Farruku (5A), Francesco Bianchi (4A), Maria Vittoria Giola (3A), “Carducci”: Marco Bizioli (4A), Tommaso Campisi (5B), Giorgia Colombo (3B), Beatrice Cop (5A), Anita Geronzi (3A).
  • “Fermi”: Sebastiano Belfiore (5A), Sofia Filippi (4A), Rachele Santinon (3A).
  • “Foscolo”: Luca Aulicino (3A), Giovanni Caretti (5A), Anna Macchi (4A).
  • “Galilei”: Fabio Croci (4A), Thanh Hung De Benedictis (3B), Rebecca Dozio (3A), Alessandro Pitzalis (5A).
    “Garibaldi”: Jacopo Cattoni (5A), Enio Isa (4A), Giulia Mattaini (3A),
  • “IV Novembre”: Vittoria D’Ercole (5B), Alessandro Demontis (5A), Emma Di Pascoli (4C), Martina Guzzi (3A), Mirko Ugo Lavieri (4B), Valerio Montano (4A), Thomas Sinatra (3B).
  • “Locatelli”: Elisa Bianchi (3A), Gilmar Alexander Esposito (5A), Sara Petacci (4A).
  • “Marconi”: Irene Geniti (4B), Mattia Oprandi (5A), Chiara Pedrini (5B), Alice Remelli (3A).
  • “Mazzini”: Martino Cagnola (5A), Mariam Elbahrawy (4A), Enea Abdelbasset Abdelalm Keci (3B), Alessandro Ochoa (5B), Elisabetta Greco (4B), Ronaldo Vushaj (3A).
  • “Medea”: Sarah Laalaoui (4A), Iris Giovanna Mascaro (3A), Sofia Tescaro (5A).
  • “Morandi”: Giulia Bucco (3B), Christian Dehiwalage (3A), Emma Gervasini (5B), Francesco Luongo (4A), Giulia Mascetti (5A), Pietro Perucco (4B).
  • “Parini”: Andrea Bosetti (4A), Greta Gambitta (3A), Amira Saad Elsayed Ahmed Hamada (5A).
  • “Pascoli”: Aldo Delija (5B), Alessandro Ferrari (5A), Federica Gandini (4A), Giulia Gandini (4B), Leonardo Pignatiello (3b), Matilda Vanotto (3A), Simona De Caro (5C), Franco Verdicchio (4C).
  • “Sacco”: Diletta Spione (4A), Mohammed Ehab Ebrahim Shaban Ahmed (5A), Angelica Spano (3A).
  • “Settembrini”: Gioia Garavaglia (5A), Martino Marazzi (4A), Michele Zambelli (3A).
  • “San Giovanni Bosco”: Alessandro Bottinelli (5A), Giulia Gavioli (4B), Arianna Grandinetti (4A), Nadia Istrate (3A), Fabio Tomasello (5B), tutta la classe terza B.
  • “Pascoli di Lozza”: Francesca Caravati (3A), Emma Sciarrino (4A), Giorgio Giuliano Gastaldi (5A).

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