25 professionisti per il comitato “Varese in Salute”. Bonoldi: «Laboratorio di idee»

Galimberti, Molinari e Bonoldi con alcuni dei componenti del comitato

VARESE – Prende forma in maniera ufficiale il comitato “Varese in Salute” che il sindaco Davide Galimberti aveva lanciato la scorsa estate nel cuore della campagna elettorale. Quello che era nato come un manifesto firmato da alcuni importanti nomi della sanità varesina è diventato ora una realtà operativa. 25 i professionisti che ne fanno parte, tra cui nomi come il professore emerito di chirurgia generale Renzo Dionigi e il senatore Antonio Tomassini.

L’attività prende il via

«Il comitato si è costituito formalmente ai primi di giugno ma le attività sono in corso da alcuni mesi – ha esordito il sindaco Davide Galimberti – ci sono già stati alcuni momenti di interlocuzione con Asst e altri soggetti. È un comitato che nasce con spirito di collaborazione e di risoluzione delle problematiche, ma senza polemiche. È un comitato credibile che vuole risolvere i problemi». Il primo cittadino ha spiegato che il comitato vuole essere un supporto all’azione amministrativa, per le competenze del Comune in ambito sanitario, e su temi importanti come l’attuazione della riforma sanitaria.

Laboratorio di idee

Il comitato, di cui fa parte anche l’assessore ai servizi sociali Roberto Molinari, è coordinato da Guido Bonoldi, consigliere comunale delegato alla sanità. «Questo comitato – ha detto – è un laboratorio di idee e di proposte concrete. Nella prima riunione abbiamo pensato di affrontare diversi temi suddividendoci in gruppi di lavoro». I primi cinque argomenti su cui ci si concentrerà in questa prima fase (ognuno dei quali avrà un referente) sono il Pgt, le case di comunità, la food policy, la salute mentale e l’educazione sanitaria nelle scuole. «È un comitato che deve guardare a tutto ciò che si muove nella nostra città – ha aggiunto – per me è un piacere collaborare con persone di questa levatura presenti nel comitato».

Stimolo per la città

Tra di loro ci sono infatti personalità importanti del mondo della sanità a Varese, come Renzo Dionigi, rettore dell’Università dell’Insubria dal 1998 al 2012. «Un’iniziativa importante e tanto attesa – ha commentato – mancava un collegamento tra il mondo della sanità e la città: prima di oggi una cosa del genere non è mai stata fatta a Varese. Il nostro compito sarà quello di elaborare proposte e presentarle». Il senatore Antonio Tomassini ha ringraziato il sindaco per aver istituito il comitato. «È importante un modello di relazione con Ats, Asst e anche la Regione. Uno dei problemi più urgenti è essere vicini al territorio e ai cittadini». Del comitato fa parte anche un giurista come Vincenzo Salvatore. «Questo comitato ha un obiettivo prestigioso e unico nel panorama degli enti locali. La salute è forse il tema più avvertito dai cittadini ed è trasversale, colpisce tutti e lo abbiamo visto durante la pandemia». Filippo Bianchetti ha invece ricordato come l’unica iniziativa precedente sul tema risaleva ai tempi del sindaco Fassa.

I membri del comitato

Fanno parte del comitato Giovanna Beretta, Presidente Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della Provincia di Varese; Filippo Bianchetti, Medico di base in pensione, volontario dell’Ambulatorio “Sanità di Frontiera”; Franco Caravati, Primario di Chirurgia Generale; Matteo Casali, Medico Specialista in Ortopedia e Traumatologia e in Patologia della Colonna e Chirurgia Vertebrale, Cavaliere della Repubblica Italiana; Fanny Ceconi, Laurea Magistrale in Scienze Infermieristiche ed Ostetriche, attualmente in pensione, in precedenza Dirigente Sitra Asst Sette Laghi; Renzo Dionigi, Professore emerito di Chirurgia Generale; Hicham El Moutaoukil, Dottore in Scienze Infermieristiche; Fiorella Gazzetta, Presidente Associazione Sanità di Frontiera Varese – Ambulatorio medico per persone senza permesso di soggiorno e senza fissa dimora; Cinzia lommazzo, Assistente Sociale presso Ats Insubria; Andrea Larghi, Medico specialista in Igiene e Medicina Preventiva; Emanuele Lettieri, Professore Ordinario di Innovation in Health e Social Care e Direttore Scientifico dell’Osservatorio Sanità Digitale- Politecnico di Milano; Carlo Lucchina, Presidente Associazione Varese per l’Oncologia, esperto in sistemi sanitari; Alberto Macchi, Dirigente Medico presso la Clinica ORL dell’Ospedale di Varese Asst Sette Laghi-Università degli Studi dell’Insubria; Leonardo Mendolicchio, Medico Psichiatra. Direttore U.O. Riabilitazione disturbi alimentari Centro Auxologico Piancavallo; Giulio Minoja, Medico specialista in Anestesia-Rianimazione e in Farmacologia e Farmacologia Clinica Ospedaliera, libero-professionista; Antonella Monachello, Laurea in Scienze Infermieristiche e master in management delle professioni sanitarie, presta servizio presso il Servizio di Emodialisi dell’Ospedale di Varese, Asst Sette Laghi; Raffaele Novario, Fisico specialista in Fisica Medica, con abilitazione di Professore Associato di Fisica Applicata; Francesco Perlasca, Medico specialista in Chirurgia d’Urgenza e Pronto Soccorso e in Igiene e Medicina Preventiva, libero professionista; Graziella Pinotti, Medico specialista in Oncologia, Ematologia ed Endocrinologia, libero professionista; Salvatore Pisani, Epidemiologo, Andrea Pomi, Farmacista territoriale, segretario di Federfarma Varese; Vincenzo Salvatore, Ordinario di diritto dell’Unione Europea, Università dell’Insubria; Giovanna Scienza, Medico di Medicina Generale, Referente Ambito Funzionale Territoriale Varese Ovest; Simona Sessarego, Tecnico di Neurofisiopatologia presso Asst Sette Laghi; Antonio Tomassini, Medico specialista in Ginecologia, Igiene Pubblica ed Idrologia Medica, Senatore della Repubblica dalla XIIl alla XVI legislatura, Presidente della Associazione parlamentare per la Salute e la Prevenzione, Consigliere del Presidente del Senato. Invitati al comitato anche i presidenti degli ordini di medici, tecnici sanitari, professioni infermieristiche e farmacisti.