30 anni di Besanosauro: Museo dei Fossili a nuovo e nel 2024 aprono le miniere

30 anni besanosauro
La ricostruzione in scala 1:1 del Besanosauro presso il Museo dei Fossili di Besano

BESANOUn lavoro certosino di pazienza durato un anno intero. Fu necessario tutto quel tempo 30 anni fa, nel 1993, per portare a termine un’importantissima scoperta. A Besano veniva alla luce il fossile di Besanosaurus leptorhynchus, che ha reso il piccolo centro della Valceresio conosciuto dagli studiosi di paleontologia di tutto il mondo. A ripercorrere quei momenti, oggi sabato 9 dicembre, sono stati proprio i protagonisti dell’attività di scavo, in una giornata celebrativa per il trentennale (nel video qui sotto le interviste). Ma a Besano ci sono novità anche per il futuro, dal museo alle miniere.


30 anni dopo

Le celebrazioni, promosse dal Comune di Besano insieme ad Archeologistics, che gestisce il Museo dei Fossili, si sono aperte in mattinata presso il Municipio con i saluti istituzionali e l’intervento di chi ha scoperto e ha studiato il Besanosauro. Presenti i paleontologi Cristiano Dal Sanno e Giorgio Teruzzi del Museo Civico di Storia Naturale di Milano e Gabriele Bindellini dell’Università degli Studi di Milano. Teruzzi, all’epoca direttore degli scavi, ha ripercorso con emozione quei momenti di trent’anni fa presso il sito di Sasso Caldo. «All’inizio – ha detto – non pensavamo che potesse essere una scoperta così importante: i fossili di Besano non si vedono subito e che fosse una bestia enorme l’abbiamo saputo dopo. È uscito il primo frammento del muso che abbiamo visto solo in radiografia. Da lì abbiamo cominciato a togliere delle lastre dietro a quella originaria, domenica per domenica perché si scavava solo la domenica con dei volontari». Un’opera attenta e meticolosa che alla fine ha portato i suoi frutti permettendo di ricostruire la storia di un rettile marino lungo circa 8 metri. «Facevamo le radiografie e pian piano si vedeva che c’era tutta le bestia e che questo animale era enorme. Ci abbiamo messo un anno, perché ci vuole molta pazienza e molta attenzione e è venuto fuori questo pezzo intero, come mai eravamo riusciti a trovare, quindi è stata una sorpresa notevole».

Il sindaco Mulas insieme ai paleontologi che hanno scoperto e studiato il Besanosaurus

Il museo si rinnova

Al’incontro in Municipio ha partecipato anche Debora Lonardi, vicepresidente della Comunità Montana del Piambello, che ha sottolineato l’impegno dell’ente nella promozione di un museo diffuso sul territorio del Monte San Giorgio. Nell’occasione sono state quindi ringraziate pubblicamente le persone che hanno sostenuto e partecipato alla raccolta fondi Tesori Nascosti, che ha interessato il museo besanese per il restauro di tre importanti reperti. Nel pomeriggio i festeggiamenti si sono spostati proprio al Museo dei Fossili con laboratori per bambini e visite guidate per genitori. Il direttore e curatore del museo Fabio Bona ha annunciato i prossimi passaggi per il museo, già al centro qualche anno fa di un intervento di riallestimento che ha riguardato il primo piano. «Ora proseguiremo con gli spazi del cortile e del secondo piano: a gennaio arriveranno le prime bozze del progetto su cui pianificheremo l’attività, grazie a fondi Pnrr legati ai borghi Unesco». Risorse che il Comune di Besano si è aggiudicato insieme a quello di Bodio Lomnago.

Una delle sale del Museo dei Fossili di Besano

E nel 2024 le miniere

Il percorso di valorizzazione di Besano in chiave non solo culturale ma anche turistica proseguirà il prossimo anno con un altro passaggio, ovvero il completamento di un lavoro che si è svolto negli scorsi mesi. Si sono conclusi infatti da poco i lavori finanziati dai progetti Interreg all’interno delle vecchie miniere di Besano, con l’obiettivo di rendere gli spazi visitabili dal pubblico. Nelle scorse settimane si è svolto un sopralluogo del Gruppo Speleologico Prealpino (qui il suggestivo video della visita). «Nel 2024 saranno visitabili dal pubblico – ha detto il sindaco Leslie Mulas – stiamo ultimando i dettagli organizzativi per accogliere gruppi di visitatori, turisti, famiglie e anche scolaresche se possibile dentro questo tesoro di archeologia mineraria industriale rimasto nascosto per molti anni».

30 anni besanosauro – MALPENSA24