A Buscate va in scena la lotta popolare di 30 anni fa contro la discarica nella cava

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BUSCATE – È diventato «uno spettacolo storico, ecologico e ironico» la rivolta popolare che trent’anni fa oppose gli abitanti di Buscate al progetto di realizzare una discarica nella cava Sant’Antonio, alla periferia del paese. Autrice e interprete di “Il rifiuto dei rifiuti” è Nora Picetti (nella foto sotto) che vuole così ricordare, a 30 anni di distanza, «una delle più belle battaglie ambientaliste e una straordinaria vittoria della società civile». Lo spettacolo, organizzato fra gli altri da Ecoistituto della valle del Ticino con il contributo della Fondazione Ticino Olona, ha vinto 10 anni fa il bando MiTiCi-Milano talenti creativi.

La rivolta di un paese per l’ambiente

Chi scrive c’era. E in quell’anno – era il 1991 – assistette con i suoi occhi alla mobilitazione di un intero paese contro l’ennesimo sfregio al territorio. Al suono delle sirene, tutta Buscate correva all’ingresso della cava, oggi compresa in un parco, ogni volta che vi si avvicinavano i macchinari e gli operai che dovevano attrezzarla in parte per accogliere 400.000 tonnellate di rifiuti solidi urbani di Milano e provincia. La raccolta differenziata era ancora di là da venire e l’unico modo di smaltire i rifiuti prodotti dal capoluogo e da altri comuni del suo hinterland era gettarli sotto il tappeto, cioè sotto terra, con grave compromissione dei terreni e della falda acquifera. Negli stessi anni, come poi accertò Tangentopoli, lo smaltimento dei rifiuti in Lombardia era al centro di un vorticoso giro di mazzette, che avrebbe in seguito portato in carcere anche l’imprenditore cui era stato dato l’appalto per la discarica di Buscate.

buscate spettacolo battaglia discaricaL’ostinazione dei 4.000 abitanti portò a ripetuti attriti e in alcuni casi scontri fisici con le forze di polizia che scortavano gli operai nel cantiere in progetto. Pur di sorvegliare l’ingresso alla cava e impedire l’inizio dei lavori, fu allestito un presidio fisso dove per quasi 3 anni (880 giorni e altrettante notti) i buscatesi si diedero il turno, dormendo in roulotte e baracche, e organizzarono sit-in, cortei e dibattiti. Qualcuno dei protagonisti sfruttò l’occasione per far decollare la propria carriera politica in ambito locale. «Un’iniziativa civile e nonviolenta – si legge nella locandina dello spettacolo “Il rifiuto dei rifiuti” – che ha coinvolto migliaia di persone. Una spinta dal basso che ha trainato l’Italia intera verso la raccolta differenziata, la riduzione dei rifiuti, il riuso, il riciclo e il compostaggio. Con documenti, testimonianze e video originali, lo spettacolo intreccia le storie dei presidianti e il filone ambientale di Mani Pulite, ripercorrendo le tappe che hanno portato alla vittoria».

Spettacolo a ingresso gratuito

La discarica, infatti, non fu mai realizzata. A favore della battaglia intrapresa dagli abitanti contribuì la circostanza che il territorio risultava già pesantemente compromesso sotto il profilo ambientale fra altre discariche, i fumi dell’inceneritore Accam poco distante e gli scarichi degli aerei del vicino aeroporto della Malpensa. La battaglia civile e il suo esito saranno ripercorsi domani, giovedì 5 agosto alle ore 21.00 nel Cortile del Circolo in via Madonna del Carmine 15 a Buscate, con ingresso gratuito nel rispetto delle disposizioni anti Covid; prenotazione obbligatoria al 331 1107660.

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