A Busto il concerto per la Repubblica. «Valori da difendere con consapevolezza»

BUSTO ARSIZIO – Circa 200 persone si sono radunate nel cortile di palazzo Gilardoni per il tradizionale Concerto per la Repubblica, eseguito dal corpo musicale Pro Busto. Ieri sera, 1° giugno, la festa nazionale è stata celebrata a Busto Arsizio «con il linguaggio universale della musica», come ricordato dal vicesindaco Manuela Maffioli, che indossava la fascia tricolore. La presidente del consiglio comunale Laura Rogora ha chiamato «un applauso per l’Emilia Romagna», per rivolgere un pensiero di vicinanza alle popolazioni colpite dall’alluvione.

L’eredità e la cultura

In scena il corpo musicale Pro Busto, sotto la direzione del Maestro Franco Conetta, che ha iniziato la serata eseguendo l’inno di Mameli di fronte al pubblico in piedi. Nelle prime file le autorità civili e militari, mentre sono salite sul palco per i discorsi di rito le due donne al vertice dell’istituzione, la vicesindaco Manuela Maffioli e la presidente del consiglio comunale Laura Rogora. «È un giorno di riflessione e memoria dedicato a onorare la visione, la determinazione e il coraggio di coloro che ci hanno consentito di arrivare sin qui, cui guardiamo con assoluto rispetto e riconoscenza – le parole di Manuela Maffioli – ma anche un’occasione per cogliere l’importanza di raccogliere con senso di responsabilità l’eredità ricevuta per costruirne una ulteriore ancora migliore da lasciare a nostra volta a chi verrà». Da Maffioli, assessore alla cultura, non poteva mancare un accenno a questo tema: «Della nostra storia la cultura è parte integrante, cifra, collante delle realtà locali, ponte tra passato e futuro, architrave del presente. Un tesoro a cui continuare ad attingere, da difendere e da continuare a coltivare con consapevolezza. Consapevolezza: sia questa la chiave interpretativa di questo nostro 2 giugno».

L’appello ai giovani

«La Repubblica si fonda sul principio che ogni cittadino abbia voce nel determinare il destino del nostro Paese – il discorso della presidente Laura Rogora – ne abbiamo consapevolezza, ma è doveroso ribadire la necessità di partecipare attivamente alla vita democratica della nostra comunità, alle elezioni, a farci coinvolgere nelle decisioni che riguardano il nostro quartiere, la nostra città, il nostro Paese. Siamo chiamati a essere cittadini attivi e responsabili, a contribuire al benessere della nostra comunità e a costruire un futuro sostenibile per le generazioni a venire». E rivolgendosi ai giovani la presidente ha detto: «Il vostro impegno, la vostra passione e il vostro entusiasmo sono fondamentali per determinare il nostro destino. Vi invito a perseguire i vostri sogni con passione e a lavorare per realizzare un mondo migliore per tutti».

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