di Sarah Zambon
CASTELLANZA – Dopo il grande successo del 2023, l’associazione Casa Ibe di Castellanza ha deciso di
riproporre un evento conviviale e culturale collettivo per festeggiare il Capodanno Berbero, il giorno che
inaugura lo “Yennayer” (ⵢⴻⵏⵏⴰⵢⴻⵔ, dal latino “ianuarius”, cioè gennaio) e segna l’inizio del calendario
per le popolazioni Amazigh nordafricane. La ricorrenza cade, in verità, il 14 gennaio, – in Algeria, il 12 -, ma si è scelto di celebrarla sabato 20 gennaio alle 19.30, per dar modo a più persone di parteciparvi: non è un caso che tutti gli 80 posti disponibili per la cena, che verrà ospitata all’Oratorio del Sacro Cuore in via Adua 2, siano già andati completamente esauriti.
L’iniziativa
«Il messaggio che vogliamo diffondere quest’anno – spiega Nacima Zaarir, presidente di Casa Ibe – è la necessità di unire le forze per promuovere la pace tra i popoli. In questo periodo difficile e violento, segnato dalla guerra e dalle morti ingiuste, il nostro evento per il capodanno berbero del nord Africa intende diffondere il valore della fratellanza universale, l’armonia tra i popoli, le culture e le religioni: cristiani, musulmani e tutti i credenti condividono infatti la stessa necessità della preghiera comune per la pace. L’incontro è, quindi, un’occasione per vivere un senso di comunione e condivisione, rafforzando le amicizie esistenti e costruendo altre, apprendo la strada a una convivenza più pacifica».
Il menu
Nel corso della serata, gli ospiti potranno gustare il tradizionale thè alla menta, rafissa con pollo e
lenticchie e dolcetti arabi, farsi decorare le mani con l’antichissima pratica dei tatuaggi temporanei
all’hennè e visitare una mostra di oggetti e gioielli che hanno parte dal patrimonio culturale berbero.
La prossima iniziativa di Casa Ibe sarà nel mese di marzo, in concomitanza con la fine del Ramadan,
quando verrà organizzata una gustosa cena per rompere il digiuno, insieme a coloro che vorranno fare
un’esperienza di condivisione e di arricchimento culturale.
Curiosità sul Capodanno Berbero
Il calendario Berbero non segue il computo gregoriano, bensì quello giuliano, motivo per il quale il
capodanno cade a metà gennaio e non il giorno 1. Le origini della festa sono antichissime e precedono l’avvento dell’Islam, tant’è vero che nel Medioevo i dotti musulmani condannavano questa celebrazione, definendola troppo vivace e pagana. Negli anni ’60 del secolo scorso, l’Academie Berbere di Parigi stabilì di conteggiare i capodanni Amazingh a partire dal 950 a.C., anno approssimativo di salita al trono del faraone Sheshonq I: per i Berberi, quindi, quest’anno siamo nel 2974, invece che nel 2024. Le celebrazioni di “Yennayer” sono state ufficializzate in Marocco per la prima volta proprio quest’anno,
grazie all’introduzione della ricorrenza nell’elenco delle festività nazionali marocchine ad opera di Re
Mohammed VI.
Casa Ibe
L’associazione Casa Ibe – the house of Sarah and Abraham (Casa di Sarah e Abramo) è nata come
ponte culturale di solidarietà, collaborazione e fratellanza fra popoli di diversa etnia e credo religioso:
Sarah e Abramo, infatti, furono la madre e il padre di Ismael, progenitore del popolo arabo e di Isacco,
progenitore di ebrei e cristiani. A dar vita al sodalizio sono state Nacima Zaarir e Fatima Addamine che, dopo aver ricevuto diverse richieste da parte della loro comunità e non solo, hanno deciso di dar vita ad una rete di collaborazioni per sostenere le persone in difficoltà e contemporaneamente proporre la loro cultura in modo alternativo e costruttivo, partecipando alle attività del tessuto sociale castellanzese.
Casa Ibe, al momento, non ha una sede fissa di ritrovo: prima della pandemia globale, le tante iniziative
proposte si tenevano in piazza Soldini 8, nei locali del Centro Polivalente, ma l’associazione è ora in
attesa di essere ricollocata dal Comune in altri spazi, non ancora individuati. Chi volesse informazioni sull’Associazione può rivolgersi alla presidente Nacima Zaarir, al numero 327.1575191.