A Solbiate tagliano la Tari, ma aumenta lo stesso. Colpa del pasticcio sulla Caserma

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SOLBIATE OLONATari o non tari, caserma o non caserma? Sono questi i grandi punti di domanda, e di conflitto, emersi nel consiglio comunale di Solbiate Olona di ieri, sabato 7 novembre, nel quale si sono scontrati l’amministrazione di Più Solbiate e l’opposizione di Voce Solbiatese.

Per le famiglie la Tari non cambia

Da un lato l’assessore al Commercio Fiorella Cometti ha esordio illustrando le nuove tariffe per la Tari 2020. «Le famiglie e le utenze domestiche pagheranno le stesse cifre dello scorso anno, se non con una minima riduzione di qualche euro. Inoltre, i cittadini con difficoltà economiche potranno contattare i servizi sociali entro il 30 novembre, così da poter discutere delle possibili riduzioni o esenzioni. Per le utenze non domestiche, invece la situazione è più complessa, perché bisogna tener conto della questione della caserma Ugo Mara», spiega Cometti.

Colpa della Caserma

Un tema sul quale i toni si erano già scaldati nel precedente consiglio, con l’ex sindaco Luigi Melis che aveva accusato l’attuale amministrazione di una sostanziale incapacità di negoziazione con l’ente e il primo cittadino, Roberto Saporiti che aveva invece sottolineato come, a causa di una serie di errori di valutazione commessi nei mandati dello sfidante, il Comune dovesse pagare uno sgravio di quasi 71 mila euro alla caserma.

«Questo problema ha determinato un forte impatto sul ricalcolo della Tari per le utenze non domestiche, quindi le aziende, perché la differenza da colmare ammonta a 146 mila euro», spiega il sindaco Saporiti. Che però sottolinea subito la volontà del gruppo di maggioranza di mitigare questa cifra per evitare un’eccessiva penalizzazione delle aziende e lascia poi la parola all’assessore Cometti.

Sconti per le aziende

Che spiega una prima riduzione del 35% sulla parte variabile del tributo per le realtà costrette a chiudere durante l’emergenza Covid, che dovranno presentare un’autocertificazione. «Inoltre – aggiunge – abbiamo portato a bilancio 40 mila euro di riduzioni previste per l’avvio al recupero dei rifiuti per le aziende aventi diritto. In questo modo, per il 2020, l’aumento della Tari, inizialmente previsto intorno al 40%, si ridurrà a un 10%. In totale il Comune di Solbiate ha messo a disposizione per le utenze non domestiche ben 102 mila euro».

Ma vengono penalizzate

Notizie che potrebbero sembrare positive, ma alle quali il consigliere di opposizione Melis controbatte con fermezza. «La verità è che le aziende di Solbiate dovranno pagare somme più alte della Tari a causa dell’incapacità dell’amministrazione di negoziare con la caserma. Stiamo parlando di 146 mila euro di minori entrate per il Comune, che sta quindi penalizzando le imprese. E mi sembra grave che i rappresentati della Lega in maggioranza non abbiano fatto nessuna osservazione, approvando la misura. Questi sono i risultati di un’amministrazione inefficiente che governa sulle tasche dei cittadini».

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