Solbiate, scontro sui 70 mila euro da dare alla caserma. Melis: «Dimettetevi»

SOLBIATE OLONA – Il consiglio comunale si accende, o meglio, si infuoca sul tema della caserma Ugo Mara. Da un lato, l’amministrazione Saporiti accusa i predecessori aver sbagliato i calcoli della Tari per la caserma, che ora chiede un rimborso di quasi 71 mila euro. Luigi Melis, dall’altra parte, sostiene che non sia stato fatto nessun errore. «E’ questa amministrazione che non è in grado di negoziare e ha fatto perdere molti soldi. Farebbero meglio a dare le dimissioni».

Uno sgravio da quasi 70 mila euro

«C’è stato un errore nei calcoli della classificazione della caserma per quanto riguarda il pagamento della Tari», esordisce l’assessore alla Sicurezza e Polizia municipale Fiorella Cometti, al consiglio comunale di oggi, sabato 12 settembre. «E non lo inventiamo noi, sono arrivati gli ispettori da Roma, una visita tutt’altro che piacevole. Che ci hanno fatto notare che in passato la caserma ha dovuto pagare delle somme spropositate». Il risultato? Il Comune di Solbiate, dopo aver negoziato, dovrà pagare 70.938 euro di sgravio.

Consiglio comunale solbiate olona

Dove sono i documenti?

«Io non voglio puntare il dito contro nessuno – dice l’assessore – ma dopo tutte le mie ricerche non sono riuscita a trovare nessun documento che attesti che l’amministrazione precedente abbia condotto delle misurazioni sulle metrature della caserma, per capire quanto far loro pagare. Inoltre, secondo una lettera del 2017, la caserma avrebbe chiesto di fare delle revisioni sui fattori di calcolo, dove sono?», chiede direttamente al sindaco che amministrava in quegli anni, e che ora siede ai banchi dell’opposizione, Luigi Melis.

Non abbiamo fatto nessun errore

Melis risponde prontamente. «Cercate negli archivi e li troverete. E’ il vostro compito, non il mio. Dal canto nostro, abbiamo sempre fatto degli aggiornamenti annuali e dal momento che non si può accedere alla caserma, ci siamo attenuti alle misure che ci hanno fornito loro e abbiamo fatto pagare la cifra corrispondente. Se davvero stavano pagando di più, ce lo avrebbero sicuramente comunicato», spiega il capogruppo di Voce Solbiatese. Il quale smentisce quindi ogni errore durante il suo mandato. «La verità è che l’amministrazione Saporiti non è stata in grado di negoziare e di mediare e quindi ci hanno rimesso quasi 71 mila euro».

«Noi invece siamo stati fin troppo bravi a negoziare – risponde Cometti – perché la caserma avrebbe potuto farci causa o si sarebbe potuta appoggiare ad altri gestori per il ritiro dei rifiuti. E credetemi, questo sarebbe stato devastante per le entrate comunali».

Insomma, un consiglio che ha visto due schieramenti completamente opposti, che non sono arrivati a una conciliazione. Perché Saporiti rimane saldo nelle proprie convinzioni e Melis attacca: «Non siete in grado di fare questo lavoro. Per il bene dei solbiatesi dovreste dimettervi».

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