A Viggiù tornano i Pompieri: un weekend di festa in rosso con musica e mostre

Viggiù Pompieri

VIGGIÙViggiù torna ad accogliere i Pompieri. Un binomio inscindibile per il paese della Valceresio, conosciuto al di fuori dei confini del varesotto anche per la celebre canzone degli anni Quaranta “I Pompieri di Viggiù”, il cui ritornello è giunto ben noto fino ai giorni nostri. Il 17 e 18 luglio il comune di confine ospiterà un fine settimana di eventi dedicati proprio ai Vigili del fuoco, tra musica e mostre.

Arriva la banda del corpo

Il paese inizierà a tingersi di rosso già nella serata di sabato 17, con musica in piazza, sfilata di vespe e mezzi d’epoca. Domenica 18 alle 10 in piazza Albinola aprirà “Pompieropoli”, con giochi e attività per i bambini, per scoprire da vicino il lavoro quotidiano svolto dagli operatori a supporto della cittadinanza. Nelle vie del paese saranno esposti i mezzi storici dei Vigili del fuoco, tra cui anche una Isotta Fraschini d’epoca. A Villa Borromeo ci sarà invece una mostra di elmetti e modellini. Nel pomeriggio arriverà in visita il comandante nazionale dei Vigili del fuoco Fabio Dattilo. Per la serata è previsto l’appuntamento clou del weekend, con l’esibizione della Banda musicale del corpo nazionale dei Vigili del fuoco, che si terrà alle 19 a Villa Borromeo.

Viggiu Pompieri

Una lunga tradizione

Quello tra Viggiù e i Vigili del fuoco è un legame di lunga data. A fine Ottocento risale la formazione di un gruppo volontario: la maggior parte di loro si occupava infatti della lavorazione di pietre e marmi presso i laboratori del paese. Per avvertirli in caso d’incendio, oltre ad usare le campane a martello, nel 1928, c’era un incaricato che girava il paese in bicicletta suonando una tromba di richiamo. Nel 1935 venne installato un allarme a sirena sul tetto delle scuole comunali. Nel 1939, secondo una disposizione governativa, i pompieri di Viggiù furono incorporati al corpo dei Vigili del fuoco di Varese e si lasciò a Viggiù un distaccamento che non era più di tipo volontario. Il distaccamento di Viggiù fu sciolto poi nel 1962.

La celebre canzone

La canzone “I Pompieri di Viggiù” risale alla Seconda guerra mondiale, quando il suo compositore, Armando Fragna, si trovava sfollato a Viggiù. Avendo sentito parlare dei famosi pompieri musicò il motivetto, che venne inciso dalla cantante Clara Jaione nel 1948. I residenti non colsero con favore l’allegra marcetta, che dipingeva i pompieri del posto in modo tutt’altro che eroico. Il testo infatti ne parla in maniera comica e surreale. Ma i viggiutesi e i volontari stessi alla fine si dovettero arrendere alla popolarità della canzone, che da allora ha fatto conoscere il nome di Viggiù in Italia e all’estero.

Prosegue il Festival Pucciniano

In attesa di accogliere i pennacchi rossi prosegue intanto a Viggiù un altro degli eventi estivi, il Festival Pucciniano. L’iniziativa, dedicata ai 100 anni dalla visita del compositore in paese, sta riscontrando un ottimo successo di partecipazione. Questo sabato, 10 luglio, l’organista titolare del Duomo di Milano Emanuele Vianelli si esibirà in un concerto presso la chiesa di Santo Stefano alle 21. Si chiude sabato 24 luglio al Parco Butti, che ospiterà dalle 21 “Le donne dell’Opera”, a cura di Marta Ziggiotti.