ABBIATEGRASSO – Dopo la sospensione delle lezioni in coincidenza con i festeggiamenti per la fine del Ramadan, il corso di lingua araba per studenti e docenti. Da Pioltello ad Abbiategrasso, si riaccende la polemica sulle scelte di alcuni istituti del Milanese per venire incontro alle “nuove culture”. Stavolta è l’istituto superiore “Vittorio Bachelet” di Abbiategrasso (nella foto) a far discutere per l’introduzione di un “corso avanzato di introduzione alla lingua e alla cultura araba” come riportato dal Giornale di oggi, lunedì 15 aprile.
Non basta: nel giorno di inizio del corso, sempre secondo lo stesso quotidiano, si terrà una «piccola festa con l’occasione della recente fine di Ramadan» insieme a un laboratorio di hijab per insegnare alle ragazze come portare il velo islamico.
Cecchetti: «Dai presepi ai menù, ci “islamizzano”»
«Prima l’eliminazione dei crocifissi, dei presepi, delle feste natalizie o pasquali trasformate in feste d’inverno o di primavera – riepiloga il deputato Fabrizio Cecchetti, coordinatore della Lega Lombarda per Salvini Premier – poi l’eliminazione della carne di maiale e gli insaccati dal menù scolastico, quindi la chiusura per il Ramadan: adesso in una scuola del Milanese, l’istituto Bachelet di Abbiategrasso, ecco il corso integrativo di arabo per studenti e corpo docente. Spiace vedere che in alcuni istituti milanesi l’integrazione sia concepita in modo che siano gli italiani a doversi “islamizzare” per non disturbare o infastidire chi è appena arrivato qui a casa nostra. Una deriva preoccupante».
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