Accam, dura replica del Pd legnanese alla Lega: «Confusa, inerte e senza memoria»

LEGNANO – Battibecco Pd-Lega su Accam a Legnano. A quasi una settimana dall’ultima presa di posizione del partito di Salvini, la sezione cittadina del Partito democratico ha replicato oggi, sabato 27 febbraio, con una nota in cui esordisce osservando che «se la questione non fosse così delicata, verrebbe da sorridere confrontando l’atteggiamento tenuto in Consiglio comunale dalla Lega, dove per ben due volte la consigliera Laffusa ha riconosciuto la giustezza della decisione del sindaco espressa nella mozione di indirizzo, e il successivo comunicato stampa della Lega legnanese, dove invece si accusa lo stesso sindaco di immobilismo, di parlare in politichese e di avere “troppi galletti nel pollaio” (?). Di fronte a tali amenità – prosegue il partito che sostiene il sindaco Radice – non possiamo fare altro che invitare tutti a leggere la mozione presentata dalla maggioranza che, dopo un confronto costruttivo e propositivo in commissione, ha accolto le proposte del consigliere Brumana, a cui va il nostro plauso. Non possiamo dire la stessa cosa del gruppo consiliare della Lega, da cui non è pervenuta alcuna proposta in merito al problema, segno di un immobilismo politico figlio probabilmente della non completa consapevolezza della gravità del problema».

«Da loro nessuna proposta»

Non finisce qui. «Chi amministra, anche se di minoranza – bacchetta il Pd – ha il dovere verso i cittadini di avanzare, qualora non condividesse le posizioni della maggioranza, proposte alternative. Economia circolare e ciclo integrato dei rifiuti sono termini inflazionati? Lo vadano a dire a Draghi e ai ministri leghisti del suo governo, che fa della economia circolare e del ciclo dei rifiuti due delle voci più importanti per gli investimenti da Recovery Fund oppure, senza andare lontano, al sindaco di Parabiago (il leghista Raffaele Cucchi, ndr), promotore di una mozione di indirizzo molto simile a quella di Radice. Chiediamo perciò alla Lega di casa nostra: quali sono le proposte per Accam? Che indichi in forma esplicita il percorso da seguire, dica cosa e come fare per andare oltre al semplice ripristino dell’inceneritore e ad una gestione limitata esclusivamente ai propri rifiuti (l’esatto contrario di quello che sta accadendo in tutta Europa), perché questa è l’unica “proposta” che si evince dal comunicato».

«Scuse? Aspettiamo ancora le loro»

L’ultima stilettata di Via Bramante è indirizzata all’osservazione della Lega secondo cui le sue obiezioni sono «esclusivamente motivate dalla convinzione che chi governa deve esserne all’altezza e che quando si sbaglia bisogna chiedere scusa»: «Su questo siamo assolutamente d’accordo. Ci preme allora ricordare, a meno che ci sia sfuggito qualcosa, che Legnano e i legnanesi le scuse le stanno ancora aspettando e non certamente dal sindaco Radice, e che anche se ci siamo riproposti di lasciarci il passato alle spalle e guardare avanti, non significa assolutamente che abbiamo dimenticato».

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