Crollo di Albizzate: prosciolto Gallazzi. Incapace di stare in giudizio

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ALBIZZATE – Crollo di Albizzate: prosciolto l’ingegnere Cesare Gallazzi. Gallazzi è stato giudicato incapace di stare in giudizio a causa dell’età (ha 98 anni) e del suo stato di salute (soffre di molteplici patologie). Con il suo proscioglimento si chiude la vicenda giudiziaria. L’altro indagato, Antonino Giovanni Colombo, amministratore unico della ‘Airale‘, società proprietaria dell’immobile, aveva infatti già patteggiato a un anno e 10 mesi dopo aver risarcito tutte le parti civili che avevano quindi ritirato la loro costituzione in giudizio.

La tragedia di una comunità

Quella del crollo di Albizzate è la vicenda più tragica vissuta dalla comunità. Il 24 giugno 2020, il crollo di quasi 70 metri di cornicione in via Marconi, uccise Fouzia Taoufiq, 38 anni, e di due dei suoi tre figli, Soulaymane, 5 anni, e Yaoucut di soli 12 mesi, ferendo in modo serio anche una donna di 42 anni. La procura operò in modo rapido ed efficace, mentre la comunità si strinse attorno ai famigliari di Fouzia, in particolare al marito e all’unico figlio superstite che assistette al crollo e alla morte della madre, del fratellino e della sorellina, dall’altro lato della strada. Il ragazzino aveva infatti attraversato per salutare un conoscente.

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