Alfa riscrive l’ordinanza salva-acqua di Olgiate. «Fornitura, nessuna criticità»

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OLGIATE OLONA – Il Comune di Olgiate Olona ha rivisto in settimana l’ordinanza emessa lunedì scorso, 27 giugno, per limitare l’uso dell’acqua potabile, alla luce delle informazioni e assicurazioni ricevute dal gestore del servizio idrico integrato. Secondo Alfa srl, attualmente «non ci sono criticità nella fornitura di acqua potabile tali da razionarne l’uso». Le correzioni apportate, inoltre, condividono le segnalazioni degli olgiatesi per la necessità di irrigare piante, orti e giardini.

Ecco quali usi sono vietati

Pertanto, considerato in ogni caso che il presidente della Regione Lombardia ha emanato un’ordinanza con cui ha dichiarato fino al 30 settembre lo stato di crisi regionale connesso al contesto di criticità idrica e sulla base delle precedenti ordinanze comunali in materia, è stata emanata una nuova ordinanza che sostituisce la precedente e che vieta il prelievo e il consumo di acqua potabile per i seguenti usi: il lavaggio di aree cortilizie e piazzali (fatta eccezione per esigenze di tipo igienico/sanitario); il lavaggio di veicoli privati, ad esclusione di quello svolto dagli impianti di autolavaggio; se non dotate di impianto di ricircolo dell’acqua, il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino, piscine private con l’avvertenza che può essere conservata l’acqua presente nell’invaso opportunamente trattata (sono escluse le fontane naturalistiche e specchi d’acqua con presenza di fauna e flora ittica); tutti gli usi diversi da quello alimentare, domestico, igienico/sanitario, antincendio e zootecnico.

Sì ad annaffiature tra le 21.00 e le 7.00

Viene consentita l’irrigazione e annaffiatura di giardini, prati, orti urbani pubblici e privati, piante in vaso, anche con sistemi automatici, purché avvenga tra le ore 21.00 e le 7.00, ad esclusione delle nuove piantumazioni e di aree pubbliche di nuova realizzazione. I prelievi di acqua dalla rete idrica sono consentiti per normali usi domestici, zootecnici, florovivaistici e industriali e comunque per tutte quelle attività regolarmente autorizzate per cui necessiti l’uso di acqua potabile, nonché per le “casette dell’acqua”. Rimangono validi i suggerimenti, da attuare in ogni periodo dell’anno, per salvaguardare un bene prezioso quale l’acqua potabile.

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