SOMMA LOMBARDO – Non sarà una Festa Alpina come le altre quella in programma da domani 29 giugno al primo luglio all’Antico Portico di Mezzana. Nei giorni scorsi l’amministrazione comunale, infatti, ha accolto la proposta della sezione di Somma Lombardo del Gruppo Alpini di attribuire una diversa denominazione alla strada in cui ha la sede l’associazione. Non sarà più via Molino Secco, ma via Angelo De March, penna nera decorata con tre medaglie di bronzo al valore militare durante la Prima guerra mondiale e fondatore del gruppo sommese.
Festa e solidarietà
In programma tre serate danzanti e un ricco stand gastronomico. Non mancheranno, come da tradizione, la maxi-costinata preparata secondo l’esclusiva ricetta delle penne nere sommesi e la pizza cotta nel forno a legno. Come ogni anno parte del ricavato verrà devoluto in beneficienza. La sala computer dell’associazione “Per andare oltre” per il recupero dei cerebrolesi e il nuovo scivolo all’asilo Buratti sono in ordine di tempo le ultime testimonianze concrete della generosità alpina in città.
Chi era Angelo De March
Nato a Tambre d’Alpago il 3 ottobre 1889, Angelo De March partecipò alla Guerra di Libia nel 1911 e successivamente alla Prima Guerra Mondiale, ottenendo tre medaglie di bronzo al valor militare per aver messo a repentaglio la propria vita nel soccorrere i feriti sul campo di battaglia. Proprio al fronte conobbe il giovane tenente Giuseppe Mattai del Moro, salvandogli la vita. Il padre, il commendatore Ercole Mattai del Moro, per ricompensarlo gli propose di trasferirsi a Somma Lombardo e di collaborare alla creazione di un’azienda agricola. I due misero a dimora i tigli dell’attuale viale XXV Aprile, per tutti noto appunto come il Vial del Moro. Nel 1934 De March fondò il Gruppo Alpini in città e ne fu il capogruppo per trent’anni. Il 2 giugno 1959 il presidente delle Repubblica Giovanni Gronchi lo nominò cavaliere.
