Altomilanese al lavoro per riparare gli ingenti danni di nubifragio e grandinate

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LEGNANO – Comuni dell’Altomilanese al lavoro fin dall’alba di oggi, martedì 25 luglio, per rimediare agli ingenti danni provocati dal nubifragio di ieri dopo le 13.00, cui è seguita in serata una violenta grandinata con palle di ghiaccio piovute dal cielo grandi come albicocche (nelle foto). Molti gli alberi caduti, gli allagamenti, i danni ad automobili in sosta, vetri, infissi e tetti di abitazioni ed edifici pubblici.

Interventi no stop per i Vigili del Fuoco

La situazione rimane molto pesante in tutta la città metropolitana di Milano, con interventi senza sosta ormai da qualche giorno per i Vigili del Fuoco, cui si è aggiunta la tempesta della scorsa notte. Più di 200 richieste di interventi dalle ore 4.00 in modo diffuso in tutto il Milanese, in gran parte dovuti a caduta di alberi, allagamenti, tetti scoperchiati e dissesti statici.

Qui Legnano

In un video il sindaco di Legnano, Lorenzo Radice, ha sottolineato l’eccezionale violenza dell’evento meteorologico del primo pomeriggio, capace di sradicare in vari punti della città numerosi alberi perfettamente sani e di grandi dimensioni. Il sindaco ha colto l’occasione per difendere le scelte urbanistiche della sua giunta, dalle piste ciclabili al piano Spugna alla tariffa puntuale, perseguite nella direzione della sostenibilità ambientale così da rimediare all’emergenza climatica.

«Siamo alla fine di una giornata complicata – ha spiegato Radice – Voglio ringraziare innanzitutto tutti quelli che ci hanno aiutato: Polizia locale, Vigili del Fuoco, Protezione civile, Croce Rossa, Ospedale di Legnano, uffici del Verde pubblico. Danni ingenti alle nostre piante: qualche mese fa abbiamo terminato il censimento del nostro patrimonio arboreo e una delle piante al parcheggio Gilardelli, nonostante fosse sana, è stata sradicata dalla tromba d’aria. Stiamo lavorando sul cambiamento climatico per produrre meno Co2, sull’invarianza idraulica, sulla riforestazione: tutte azioni che insieme ci possono aiutare a fermare questi fenomeni che colpiscono i nostri territori».

Oggi, martedì, i parchi e i giardini pubblici cittadini resteranno chiusi; chiusi al traffico viale Gorizia, via San Giovanni Bosco, via Santa Colomba e via Candiani; cimitero Parco chiuso, mentre il cimitero Monumentale sarà aperto solo ai pedoni.

Qui Cerro Maggiore

Dalle 6.00 di questa mattina sono ripresi a Cerro Maggiore le operazioni di sistemazione dei danni con l’ausilio di tre diverse squadre del Comune all’opera tra taglio piante, pulizia e sistemazione dei danni materiali, causati nella maggior parte da cadute di alberi, sia in viali pubblici che in giardini privati. Danni anche al centro sportivo di via Asiago (qui sopra).

La situazione di maggiore pericolo si è verificata presso la scuola dell’infanzia (sotto) dove gli alberi crollati hanno sfiorato la struttura. In via Zerbi gli alberi di un privato hanno ostruito la via e l’accesso alla zona industriale; in via Resegone un albero di grosse dimensioni ha divelto i contatori del gas.

Qui Canegrate

Dopo le attività di messa in sicurezza svolte ieri, oggi a Canegrate i tecnici comunali faranno i necessari sopralluoghi per la quantificazione dei danni e dei conseguenti interventi da programmare agli edifici pubblici, con carattere prioritario alle scuole dell’infanzia ed elementari. Sono ancora in corso gli interventi di rimozione degli alberi caduti in diverse zone del territorio, a cura del nucleo locale di Protezione civile Canegrate Odv e di quelli intervenuti in aiuto. Il sottopasso di via Novara è tuttora chiuso. Alcuni cittadini sono senza energia elettrica.

Dal sindaco, Matteo Modica, un ringraziamento a «tutti coloro che a vario titolo e in relazione alle proprie possibilità ci hanno aiutato, unendosi al personale comunale, alla polizia locale, alle ditte specializzate. Un nostro ringraziamento speciale va a Città metropolitana di Milano e in particolare alla delegata alla protezione civile, sindaco Sara Bettinelli, che tanta parte ha avuto in queste ore difficili. Confidiamo nel riconoscimento, da parte di Regione Lombardia, che anche ieri ci ha fatto sentire la sua vicinanza, e dello Stato, dell’eccezionale evento. Seguiranno aggiornamenti in merito anche per le richieste dei singoli cittadini e delle aziende gravemente danneggiate, verso i quali e le quali esprimo il nostro massimo sostegno e supporto. Abbiamo già dimostrato di saper superare momenti difficili e grandi difficoltà – aggiunge Modica – Non abbiamo alcun dubbio che sarà così anche questa volta».

Qui Magenta

A causa del violento nubifragio che si è abbattuto nella notte su Magenta (sopra), il cimitero e i parchi cittadini rimarranno chiusi in via precauzionale per consentire la completa verifica di tutti i danni e la messa in sicurezza. Gli uffici comunali e la Protezione Civile sono operativi dalle prime ore del mattino per coordinare i diversi interventi.

Qui Nosate

Grazie anche dal sindaco di Nosate (qui sorpa), Roberto Cattaneo, «in primis ai cittadini che si sono rimboccati le maniche e sono scesi in prima linea per riportare il nostro paese alla più possibile normalità. Grazie alla Polizia locale, ai Vigili del Fuoco, a E-distribuzione, a Cap che sono intervenuti appena possibile sul territorio. In 10 minuti, Nosate ha riportando danni ingenti sulla maggior parte del paese: alberi sradicati, tegole del tetto volate, pali della corrente tranciati a metà, cinte distrutte e cartelli stradali estirpati. Martedì continueremo a lavorare per ripristinare al meglio il paesello.

«Anche questa volta – prosegue Cattaneo – Nosate, anzi i nosatesi, hanno dimostrato cuore, solidarietà e generosità nell’aiutarsi reciprocamente. Sono vicino anche ai colleghi sindaci di altri comuni che hanno subìto danni importanti. Nella speranza non ci siano più eventi atmosferici così devastanti, servirà l’aiuto di tutti per ripartire. Grazie di cuore».

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