Commissione divisa a Legnano sugli espropri per collegare l’ex Accam ad Amga

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LEGNANO – Il braccio di ferro tra maggioranza e opposizioni sull’allacciamento dell’inceneritore di Borsano al teleriscaldamento Amga di Legnano (nella foto, il tracciato) si sposta sul terreno degli espropri. Con un ping pong di dubbi e critiche sollevati dalle minoranze e di certezze ostentate dalla giunta per l’attuazione del progetto da 19.215.000 euro, di cui 15.606.000 finanziati dal Pnrr; la quota residua è stata ripartita fra le società interessate con copertura già inserita nei rispettivi bilanci.

Il confronto è avvenuto oggi, lunedì 24 luglio, durante la riunione della commissione consiliare “Sostenibilità” chiamata ad esprimere un parere anche sul bilancio di previsione 2023-2025, sul Documento unico di programmazione-Variazione di assestamento-Applicazione dell’avanzo di amministrazione, salvaguardia degli equilibri di bilancio e ricognizione sullo stato di attuazione dei programmi; punto passato con i voti favorevoli dei commissari di maggioranza e contrari di tutti gli altri.

Botta e risposta Brumana-Fedeli

«La questione degli espropri che farà il Comune di Legnano – ha avvertito il consigliere civico di minoranza Franco Brumana – può dare luogo a contenziosi e ad accordi di natura contrattuale. La delibera è incompleta, perché non sono precisati i terreni soggetti ad esproprio e mancano alcuni piani da allegare per legge. Il tracciato è stato corretto dopo i rilievi di Città metropolitana. Oltre a ciò, a me pare assurda l’occupazione temporanea di 8 metri per scavarne solo 3. Attenzione, perché con una operazione fatta male saltano i finanziamenti del Pnrr».

«Dai proprietari privati dei terreni – ha ribattuto l’assessore all’urbanistica Lorena Fedeli non sono arrivate opposizioni entro i 30 giorni di legge, ma solo una richiesta di chiarimenti. Andiamo verso una chiusura bonaria. Della questione – ha aggiunto Fedeli – se ne sono occupati sia i tecnici degli uffici comunali di Legnano che di Busto Arsizio, come pure quello di Amga, che ritengono di aver fatto tutto in modo corretto».

Lo sviluppo dei sistemi di teleriscaldamento di Busto e Legnano/Castellanza con il collegamento al termoutilizzatore Neutalia è stato approvato con i soli voti favorevoli di maggioranza e l’astensione di Munafò (Forza Italia) mentre gli altri consiglieri di minoranza non hanno partecipato al voto, ritenendo insufficiente la documentazione allegata alla delibera.

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