Alunni di Villa Cortese in tour ai monumenti del paese per il 4 Novembre

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VILLA CORTESE – Un tour per conoscere e rendere omaggio ai monumenti di Villa Cortese (nella foto). Vi hanno partecipato ieri, venerdì 4 novembre, accompagnati dal sindaco e dalle insegnanti, gli alunni delle classi III della scuola primaria “Giuseppe Pinciroli” nel giorno dell’unità nazionale e delle forze armate. Prima tappa in piazza Vittorio Veneto, dove il sindaco, Alessandro Barlocco, ha illustrato la storia del monumento ai Caduti e dialogato con i bambini, dimostratisi preparatissimi, sul significato della giornata del 4 Novembre e sull’importanza della pace. Proprio alla pace sono dedicate le due poesie che gli alunni hanno recitato in piazza.

Riconoscimento alla memoria per il partigiano Francesco

Ad arricchire la tappa in piazza, la consegna ufficiale di un riconoscimento a Riccardo Zerba, partigiano di Villa Cortese deceduto nel 2019 a 95 anni, per gli oltre 20 anni di presidenza dell’Associazione Combattenti e reduci. La pergamena e la medaglia sono stati consegnati da Arcangelo Re Garbagnati, responsabile di zona dell’associazione, ai famigliari di Zerba davanti agli alunni ai quali Barlocco ha spiegato l’importanza per Villa Cortese della figura del partigiano “Francesco”.

Il corteo è proseguito verso il viale dei Caduti per la Libertà presso il cimitero, dove i bambini hanno posto fiori di carta a fianco dei cippi dei caduti in guerra e dove, prima di cantare l’inno di Mameli, si sono soffermati incuriositi a guardare il cippo dedicato a Giuseppe Pinciroli, il primo caduto del paese durante la seconda guerra mondiale e a cui è intitolata la loro scuola. Il corteo si è concluso con la visita al cippo dei dispersi e al monumento dedicato ai caduti in mare.

Barlocco: «Leggerò in piazza le loro poesie per la pace»

«Ringrazio gli alunni per la bella partecipazione – il commento del sindaco – e le insegnanti che anche quest’anno hanno organizzato questa esperienza, molto significativa, che aiuta a mantenere vivo il ricordo e a riflettere sulla nostra storia. Come ho promesso ai bambini e alle bambine presenti, durante il discorso ufficiale di domenica 6 leggerò le bellissime poesie che hanno recitato».

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