Amaga verso aumento dei ricavi del 50% in tre anni. Con nuovi comuni soci

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ABBIATEGRASSO – Una ritrovata solidità finanziaria che permette di aprire «grandi prospettive» di miglioramento dei servizi e di espansione sul territorio. Dopo l’assemblea degli azionisti e l’approvazione del bilancio consuntivo, del budget e del bilancio pluriennale, Amaga Spa ha fatto il punto oggi, lunedì 3 luglio, ad Abbiategrasso su presente e futuro, all’insegna dell’ottimismo, con il presidente Piero Bonasegale e Cesare Nai (nella foto), sindaco con delega alle partecipate della città socio di maggioranza, con oltre il 95% delle quote della multiutility che ha tagliato i 40 anni di attività.

Nai: «Conti a posto dopo le difficoltà del passato»

«Negli ultimi mesi – ha esordito Nai – ci sono state novità importanti. L’azienda guarda oltre l’orizzonte cittadino, con l’ingresso di nuovi soci oltre alle storiche Motta Visconti e Vermezzo, ossia Albairate, Bareggio e Castano Primo. È un buon messaggio per futuro dell’azienda. Anche dal punto di vista dei conti, anno dopo anno il quadro economico si sta stabilizzando in maniera molto soddisfacente e va verso una sostanziale linea di miglioramento dopo le preoccupazioni che avevo 6 anni fa, all’inizio del mio primo mandato. Oggi la multiutility, che è un patrimonio del nostro comune, è solida, da due anni registra un trend di crescita per la farmacia e riscuote grande interesse da altre amministrazioni».

«Particolare riguardo al verde»

«Lavoriamo – ha proseguito il sindaco – per il costante miglioramento dei servizi, dalla raccolta dei rifiuti alla gestione del verde» dove Amaga in particolare si è trovata a gestirne 100.000 mq in più rispetto a quando fu stipulato il contratto decennale, nel 2014. A questo proposito, Nai ha sottolineato che «nei primi 5 anni di amministrazione ci siamo concentrati su progetti importanti, dalla piscina alle piste ciclabili; ora vogliamo dedicare ulteriori risorse alla manutenzione ordinaria e al decoro urbano, anche in base alle segnalazioni dei cittadini. Il settore su cui riceviamo più richieste di migliorie è proprio il verde, più dello spazzamento delle strade o della raccolta rifiuti. Stiamo pensando a fototrappole e a una maggiore presenza della Polizia locale, che già pattuglia anche in orario seriale: spendiamo centinaia di migliaia di euro a causa dei vandalismi, come quelli che hanno colpito le pensiline in stazione appena installate. Ricordo infine che, grazie ai validi progetti presentati, sono stati appaltati parte dei lavori nelle scuole per l’efficientamento energetico degli edifici, con quasi 5 milioni di euro ottenuti tramite finanziamenti nazionali ante Pnrr».

Bonasegale: «Avanti col piano di sviluppo»

«Il dato più importante – ha tirato le somme il presidente di Amaga – è che il “driver” per l’ingresso di nuovi soci è la raccolta rifiuti, ma questa porta con sé altri servizi. Abbiamo chiuso il bilancio 2022 con 14.817.000 euro di ricavi, il 27% in più del 2021; la previsione è di 19.071.000 nel 2023, fino ad arrivare a 21,9 milioni nel 2025. Questi dati si configurano come piano di sviluppo in base a scadenze di servizi e futuri contratti. Il debito oscilla tra 6 e 8 milioni a seconda dei periodi di fatturazione dell’anno, poi ci sono i debiti consolidati e quelli per investimento: questi ultimi, indispensabili per crescere, sono la maggior parte. Nel 2022 sono partiti i servizi ambientali per Bareggio, quest’anno per Castano Primo, Albairate e Vermezzo con Zelo».

Sul piano del personale, «abbiamo 21 nuovi assunti a fronte di 3 uscite, un welfare aziendale e una formazione continua, nuovi spazi come spogliatoi con docce all’ecocentro, la cui ristrutturazione radicale ha compreso la costruzione di vasche di prima pioggia per raccogliere l’acqua piovana prima che vada in fognatura dopo aver bagnato i rifiuti».

Le maggiori novità, settore per settore

RIFIUTI. A Motta visconti è partita la raccolta puntuale, già presente da tempo ad Abbiategrasso, per Bonasegale «la metodologia più equa dal punto di vista della sostenibilità e da quello economico».

FARMACIE. I ricavi sono aumentati del 12%, con l’ingresso di nuove leve e ulteriori servizi in seguito alla pandemia.

ENERGIA. Per il numero 1 della società «la distribuzione del gas va ripensata con le energie alternative. A settembre presenteremo il 3° report di sostenibilità, su cui non abbiamo alcun obbligo. Ricordo fra gli altri risultati la gestione calore nel comune di Bareggio, mentre a Zibido San Giacomo siamo risultati assegnatari con project financing».

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