GOLASECCA – «È in esame l’ipotesi di un’anticipazione di cassa per conciliare i tempi tecnici di erogazione del contributo regionale». Lo ha detto il vicesindaco Bruno Specchiarelli, all’ultimo consiglio comunale di Golasecca. L’iter per la statalizzazione dell’asilo Rigolli si è già concluso lo scorso ottobre, ora si attende il contributo di 300mila euro da Palazzo Lombardia per consentire al Comune di comprare l’immobile. Una corsa contro il tempo, visto che si tratta di un passaggio fondamentale per garantire l’inizio del servizio scolastico a settembre. Ecco perché l’amministrazione sta già vagliando delle soluzioni tampone.
L’anticipo per acquistare l’immobile
Il contributo regionale permette non solo di partire con il servizio a settembre, ma contempla anche «l’estinzione delle ipoteche presenti sull’immobile», le parole di Specchiarelli. Oltre a tutelare «le persone attive nell’ente morale: nell’atto di acquisto sarà infatti prevista la formula di un trasferimento privo di oneri e vincoli».
Ma il tempo stringe e cresce il dubbio che i soldi da Regione possano non arrivare in tempo per settembre. La soluzione sul tavolo dall’amministrazione è quindi chiedere un anticipo. Lo spiega a margine il sindaco Claudio Ventimiglia: «I soldi ci saranno, ma intanto procediamo per step. Dando le dovute garanzie, richiediamo la cifra necessaria in attesa del contributo. Che poi verrà girato direttamente alla tesoreria della banca, con i dovuti interessi da pagare». La garanzia è che «a settembre si inizierà con il nuovo anno. Non possiamo farne a meno».
La statalizzazione
Inoltre, in aula, sono stati riepilogati gli obiettivi della statalizzazione. Un procedimento avviato a luglio dello scorso anno per «tutelare la continuità scolastica, dato il rischio di fallimento dell’ente morale e il conseguente eventuale effetto pregiudizievole sullo status dell’immobile», ha ricordato il vicesindaco. L’iter di acquisizione dell’edificio oggi è «alla fase conclusiva del processo» e il successivo passaggio prevede «la sottoscrizione del contratto preliminare e infine il rogito, che dovrebbe cadere verso la fine luglio».