Auser compie trent’anni e festeggia al Museo del Tessile con un nuovo progetto

auser anni tessile progetto 01

BUSTO ARSIZIO – «Per noi è un riconoscimento importante: ci permetterà di affrontare difficoltà e impegni con una maggiore fiducia nel futuro». Così Maurizio Maggioni, presidente cittadino di Auser, ha commentato l’affluenza in occasione della festa con cui l’associazione di volontariato a favore degli anziani ha celebrato ieri, domenica 10 ottobre, il suo trentennale a Busto Arsizio. L’evento si è svolto al Museo del Tessile alla presenza del sindaco Emanuele Antontelli e di Osvaldo Attolini, assessore ai Servizi sociali, nonché di Lella Brambilla e Giancarlo Monzini, rispettivamente presidente regionale e comprensoriale.

L’augurio migliore

«Abbiamo messo insieme un bel gruppo: al nostro pranzo sociale hanno partecipato oltre cento persone, con delegazioni giunte da Saronno, Carnago, Gallarate e Castellanza», ha raccontato Maggioni. «Ci è venuto a trovare il sindaco, che si è complimentato per il lavoro del volontariato e ha animato la festa ballando con una delle nostre iscritte; i ragazzi di Enaip ci hanno portato una torta monumentale. Si sono poi aggiunte altre cento persone per il pomeriggio danzante. La partecipazione dei volontari e delle istituzioni per me rappresenta l’augurio migliore per affrontare i problemi degli anziani che, con l’aumentare dell’invecchiamento della popolazione, si faranno più importanti e urgenti».

auser anni tessile progetto 02

Il laboratorio di arteterapia

«Tra le associazioni erano presenti anche quelle che parteciperanno al nostro prossimo progetto sull’art therapy, un laboratorio di tipo plastico-pittorico per favorire l’espressione personale e la comunicazione che sarà seguito da psicologi e psicoterapeuti. A Busto coinvolgerà “Evolvere”, “Assieme a Francesco”, il liceo artistico Candiani e il circolo Gagarin, mentre a Gallarate il liceo scientifico e il Falcone, nonché Officina 025. Finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e da Regione Lombardia, è una delle attività future che qualificheranno Auser». Le sue iniziative, oltre al tradizionale Filo d’Argento (ascolto telefonico e accompagnamento) che gode del patrocinio del Comune, comprendono gli incontri con i ragazzi delle scuole, tesi a recuperare la memoria della città, e altri di tipo culturale e ludico, sempre volti a promuovere relazioni sociali e convivenza solidale con l’obiettivo di favorire l’invecchiamento attivo.

L’importanza del volontariato

L’appuntamento di ieri al Tessile è stato un tradizionale momento di incontro che Auser organizza per raccogliere i fondi necessari per il servizio di accompagnamento familiare di cui, nel numero di parecchie centinaia ogni anno, usufruiscono i cittadini bustesi. In città un gruppo di volontari cominciò a operare nel sostegno alle famiglie già nel 1989, quando alla sede della Camera del Lavoro Bruno Trentin propose di costituire forme di autogestione dei servizi. Assunse la denominazione di “Auser Insieme” nel 1994 e fu la prima realtà a presentarsi in provincia di Varese. Dal 1989 non ha mai smesso di offrire ai cittadini un servizio di aiuto, supportato dal contributo esclusivamente volontario. In questi decenni il significato e il ruolo del volontariato hanno assunto sempre più rilevanza perché sono emerse nuove esigenze, determinate dall’allungamento delle aspettative di vita, dalla solitudine e dall’incidenza delle disabilità nella popolazione anziana.

auser anni tessile progetto 03

auser anni tessile progetto – MALPENSA24