L’avvocato dei Sinti: «Avevo detto di non occupare. Ora non vengano da me»

avvocato sinti pietro romano

GALLARATE – «Lo sapevo da giorni e li avevo sconsigliati. Pino Saccone è una scheggia impazzita: avevo ripetuto più volte a lui e alle altre due famiglie di non occupare, di non tornare in via Lazzaretto. Non mi hanno ascoltato, ora non vengano da me perché io non li assisto più». Pietro Romano, l’avvocato dei Sinti di Gallarate (nella foto al campo il giorno dello sgombero nove mesi fa), stigmatizzata l’azione illegale compiuta da una quindicina di persone che nelle ultime ore sono tornate a Cedrate con roulotte e case mobili, senza alcuna intenzione di andarsene.

Non fare di tutta l’erba un fascio

«Sono per la legalità e lo sapete», prosegue l’avvocato, «e per questo invito a non fare di tutta l’erba un fascio. Stiamo parlando di un’iniziativa che riguarda tre sole famiglie ed è opportuno fare un distinguo rispetto a tutti gli altri. Anche le associazioni vicine alla comunità Sinti li avevano sconsigliati, ma nono sono state ascoltate. Il sindaco Andrea Cassani stavolta ha ragione. Se dovessero arrivare denunce non bussino alla mia porta. Ora basta».

E gli altri?

Se tre famiglie hanno deciso di occupare i terreni di Cedrate, Romano ricorda che per tutti gli altri che stanno agendo entro i limiti della legalità la ricollocazione resta comunque un problema aperto. «Delle pratiche per queste persone me ne occuperò io. Ma a chi ha scelto di tornare in via Lazzaretto non darò più alcun tipo di tutela legale».

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