Bellezza o Follia: quale Sacro Monte vogliamo?

Il Sacro Monte di Varese è quel piccolo Borgo che “tutti” conoscono e ammirano. Da luogo di difesa e di preghiera, è divenuto nel corso dei secoli Borgo vissuto, sede di pellegrinaggi e meditazione, di arte, cultura e turismo. Uno scrigno storico che guarda ed è guardato da lontano, protetto solo da una fragile natura e da una altrettanto delicata bellezza. Il Borgo è abitato da una orgogliosa Comunità che lo vive, lo coltiva e lo custodisce.

Istituzioni e Privati, nazionali e internazionali, negli ultimi decenni lo hanno quasi quotidianamente immaginato, studiato, legiferato, vincolato e progettato, per i più vari interessi. Con scarsi risultati, sia per chi ci vive che per questi santi luoghi, la loro natura e per tutti coloro che li frequentano.

La Comunità presente è assai composita e determinata. Vive da anni un suo grande dibattito interno per migliorare la qualità della propria vita. Sempre a margine del grande dibattito che la sovrasta, oggi si parla di Stati Generali. Una certezza: sa di dover e poter dare il proprio determinante contributo. Sa che non può esserci reale sviluppo e sostenibilità se non promuovendo chi qui vive, abita, prega e lavora. Sa che, solo perseguendo unità e coesione, potrà ambire ai migliori risultati.

Ci siamo posti, ad esempio, alcune riflessioni: quale Sacro Monte vogliamo? Quello della Bellezza o quello della Follia?

Vogliamo imporre finanza e mercato, inquinamento e rumore o, nel silenzio e nella saggezza, promuovere la Ricchezza del privilegio, quell’unicità rara e irripetibile che possediamo?

Conoscendo limiti e risorse di questi luoghi, vogliamo consumarlo o valorizzarlo questo Sito? Salvaguardare la sua identità o globalizzarlo con investimenti dissacranti, mode e parametri che già infestano con ecomostri insostenibili e rumore, la pianura sottostante?

La rivitalizzazione e la rinascita del Borgo potranno partire promuovendo “lavori innovativi e di qualità”, agevolati in loco e supportati dalle moderne tecnologie per le giovani coppie, piuttosto che assecondare un pendolarismo quotidiano che inquina, deprime e non incentiva nessuno di chi qui abita o vorrebbe abitare.

Accessibilità sostenibile, casa e vivibilità, lavoro, serenità e sicurezza, comunità energetica, … incontro al domani, incontro ai suoi figli! Sono solo alcune riflessioni, per ora. A risentirci a breve.

Un gruppo di residenti del Sacro Monte di Varese