VARESE – Torna a riunirsi domani, martedì 6 dicembre, il consiglio comunale di Varese. La seduta è in programma per le ore 20.30 in presenza presso il Salone Estense. I primi punti saranno dedicati al bilancio, con l’assessore Cristina Buzzetti che presenterà all’aula i contenuti del documento finanziario relativo al 2023 illustrato sabato alla stampa. Numerose le mozioni all’ordine del giorno, da parte sia di maggioranza che opposizione.
Presentazione del bilancio
Sarà dunque il bilancio 2023 il protagonista della prima parte del consiglio, con la presentazione del documento da parte dell’assessore alle risorse. Un momento che viene anticipato dalla commissione consiliare 2 in programma nella serata di oggi, lunedì 5, che vede all’ordine del giorno l’approvazione del bilancio di previsione per gli esercizi 2023-2025 e il Documento unico di programmazione 2023-2025. Dopo i punti relativi al bilancio si proseguirà con la presentazione da parte dell’assessore ai lavori pubblici Andrea Civati del progetto unitario per l’ampliamento della scuola primaria San Giovanni Bosco, che prevede la realizzazione di uno spazio destinato a mensa grazie a fondi Pnrr.
Sette mozioni
L’odg prevede poi ben sette mozioni da discutere, a partire da quella presentata dal leghista Stefano Angei sul riposizionamento della targa dedicata ad Oriana Fallaci in largo Risorgimento. Quindi la mozione di Stefano Clerici (Varese Ideale) in merito al differimento del restringimento della carreggiata in via Autostrada. Si proseguirà con la mozione di Giuseppe Pullara (Lavoriamo per Varese) sul tema “valutazione di una nuova destinazione per piazzale Roma”. Porta invece la firma del leghista Emanuele Monti la proposta di intitolare una via di Varese a Bruno Arena. Quindi la mozione di Luca Boldetti (Pdl) sull’individuazione di stalli per la sosta a donne in gravidanza e neogenitori (permesso rosa) e quella di Manuela Lozza (Pd) sull’intitolazione di vie e spazi pubblici a donne italiane o varesine. Ultima mozione da discutere quella del consigliere dem Matteo Capriolo sui disservizi di Trenord.
