BUSTO ARSIZIO – Debito saldato. L’ultima tranche della pendenza milionaria che Agesp aveva con Ato è stata pagata entro i termini fissati dall’Ambito territoriale, che sarebbero scaduto il 31 dicembre.
I 10 milioni di debito che Agesp ha accumulato prima del 2012 sono quelli riferiti alla così detta quota Cipe, legata alla depurazione delle acque dell’Olona e che l’ex municipalizzata avrebbe dovuto accantonare negli anni dalla bollettazione. Gran parte di questa somma era già stata pagata e per estinguere il debito mancavano da versare ancora 1 milione e 300 mila euro. Cifra che è stata saldata proprio ieri, 28 dicembre. E che chiude così un’annosa partita sulla quale, nei mesi scorsi si era anche innestata la cessione della rete idrica cittadina ad Alfa, il gestore unico del servizio idrico integrato. Due situazioni complicate da gestire e che ora, con il saldo delle pendenze economiche e la firma della cessione delle reti, hanno chiuso la partita dell’idrico.
Il versamento dell’ultima rata inoltre consente di far tornare a respirare il bilancio di Agesp spa, che molto probabilmente non chiuderà più in rosso. Insomma Agesp non è più debitore per quanto riguarda le quote Cipe. Ma resta creditore nei confronti di Alfa, la società che gestisce il servizio idrico e che ha saldato solo una parte, secondo le tempistiche previste, del dovuto per la cessioni delle reti.
E se l’amministratore unico della spa Silvia Gatti è soddisfatta «del lavoro che è stato fatto in questi due anni per far quadrare i conti e l’intera partita legata al servizio idrico», Carmine Gorrasi, consigliere di maggioranza 
incaricato alle partecipate si limita a due sottolineature politiche. La prima è un ringraziamento a Francesco Speroni, con il quale, ai primi di gennaio dovrà affrontare la questione, rimasta aperta, della presidenza di Agesp attività strumentali: «Sulla questione del debito, come su molte altre, c’è stata grande sintonia e collaborazione con il segretario della Lega Nord di Busto Arsizio. Quindi il merito di questo risultato va condiviso, oltre che i dirigenti e i dipendenti di Agesp, anche con lui». La seconda sottolineatura è in realtà un “mettere” la bandierina, poiché il coordinatore di Forza Italia, senza fare riferimento esplicito al partito di appartenenza, ricorda che «in questi ultimi anni sulle partecipate (gestite sostanzialmente da Forza Italia ndr) si è lavorato davvero bene e sono stati ottenuti importante risultati. Con Agesp spa andremo ora ad approvare un bilancio senza più un passivo e che abbiamo ripianato. Così anche in Agesp attività strumentali».