BUSTO ARSIZIO – «In tutto 210 coperti serviti. Un’esperienza faticosa, ma che considero di assoluta utilità. Sia per chi è amministratore, che per chi vive un giorno di dignità capendo di non essere ne solo ne dimenticato». L’assessore ai Servizi Sociali del Comune di Busto Miriam Arabini lo aveva confermato poco prima di Natale. E l’impegno è stato puntualmente rispettato: tra i volontari che hanno prestato servizio come ausiliari all’ormai tradizionale pranzo dell’Epifania dedicato ai senza tetto organizzato all’hotel Principe di Savoia di Milano dai City Angels c’era anche lei. E con lei era presente anche Giacomo Cosentino, presidente del gruppo consigliare in Regione Lombardia Fontana presidente.
«Lavoro straordinario di questi volontari»
Arabini ha raccolto i fondi necessari a pagare il trasporto in treno sino a Milano dei tanti, purtroppo, bustesi costretti in situazioni di indigenza. Lo ha fatto affiancata da Andrea Menegotto, coordinatore provinciale dei City Angels Varese che operano anche a Busto Arsizio e, da qualche mese, a Gallarate. Presente anche il coordinatore nazionale degli angeli dal baschetto blu Mario Furlan. Il pranzo, nelle meravigliose sale dell’hotel, è decisamente extralusso. Alla “volontaria” Arabini, il compito, con tanti fare il servizio di sala portando al tavolo risotto, polenta con verdure, pandoro e panettone. «Come ho detto un’esperienza importante per tutti – spiega Arabini – Talvolta non ci si rende conto che, oltre che di un aiuto materiale, chi vive nell’indigenza ha bisogno anche di altro. Faccio un esempio che può ben spiegare cosa intendo: ieri, i nostri ospiti, si sono preoccupati di scegliere con cura i vestiti da indossare». Concedersi di prendersi cura di se stessi, anche con il poco che si ha a disposizione. Sentirsi speciali, sentirsi “visti” è «importantissimo». Il pranzo ogni anno vede tra i volontari numerose personalità del mondo dello spettacolo. Arabini sottolinea come «i City Angels facciano un lavoro straordinario – spiega l’assessore – Sono presenti, concreti, organizzati. Fanno presidio di sicurezza sul territorio, sostenendo chi ne ha più bisogno. Confrontandomi con altri amministratori mi sono resa conto che Busto, con un rifugio per donne e uno per uomini, e con la presenza dei City Angels è una città che cerca di fare molto in questo settore. Anche se è difficile, parliamo di persone che raramente hanno più di 50 anni, e che hanno necessità di ogni genere. Sono ammirata dal lavoro dei City Angels e soddisfatti della bontà di una convenzione con loro che dovrà assolutamente essere rinnovata»
